Vittime della strada: lo scorso anno il dato è di nuovo cresciuto, 3.378 in quasi 175.000 casi accertati

Numeri allarmanti sottolineati dal presidente dell'ACI

Valutando i dati segnalati in occasione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada”, il 18 novembre appena trascorso, è tornata alta l'attenzione sulla tematica
Vittime della strada: lo scorso anno il dato è di nuovo cresciuto, 3.378 in quasi 175.000 casi accertati

I numeri sono rilevanti. In occasione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada”, si è tornato a parlare dell’argomento ed è emerso che lo scorso anno (2017) il numero registrato è stato pari a 3.378 in ben quasi 175.000 incidenti accertati. Un numero nuovamente in crescita rispetto al calo segnalato del 2016, valutando le statistiche dell’ISTAT.

Ritorna l’allerta

Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, intervenendo sul tema ha sottolineato come “la mobilità” in quanto tale “non può esigere un così alto tributo morale, sociale ed economico”, parlando delle complessive conseguenze legate agli incidenti mortali. Secondo una stima, i costi sociali supererebbero la mostruosa cifra di 19 miliari di euro annui. Un aspetto ancora più sentito nella società contemporanea, che può fare affidamento anche sull’azione di vari sistemi innovativi studiati per assistere i guidatori durante la marcia.
Importante nel contrasto del problema lo stesso impegno della Polizia Stradale, che vigila costantemente su quanto accade lungo le strade italiane, ricordando contemporaneamente il rispetto dei limiti di velocità e di tutte le norme presenti nel Codice della Strada.
Tra le questioni sotto la lente d’ingrandimento, oltre alla velocità eccessiva, l’utilizzo improprio di smartphone o telefoni. Riprendendo le stesse statistiche evidenziate dal numero uno dell’ACI, il 90% degli incidenti risultano imputabili a distrazione (fattore proprio associato all’uso di un telefono durante la marcia) nonché al mancato rispetto della segnaletica e delle norme stradali. Da qui l’impegno della stessa Polizia Stradale verso i futuri automobilisti, quelli che lo diventeranno e che al momento sono ancora tra i banchi di scuola. Da ben 19 anni un progetto di educazione, denominato “Icaro”, ha reso protagonisti già 200.000 studenti italiani.

Statistiche pesanti

Valutando le cifre emerse nell’occasione, ogni giorno nove persone perdono la vita sulle strade. Nell’arco del 2017 il numero dei feriti è stato impressionante: 246.750. Cifre in controtendenza rispetto ai valori decrescenti del 2016. Alla luce di quanto sottolineato dall’ISTAT, lo scorso anno il dato relativo ai morti è balzato di nuovo, con un incremento del 2,9%. Tradotto: ulteriori 95 vittime gravanti sul bilancio complessivo. Ma c’è anche un’altra valutazione che desta massima attenzione. Proprio gli incidenti sulle strade risultano la prima causa di morte tra i giovani che non abbiano ancora compiuto i 30 anni d’età. Nel 2017 sono stati accertati 668 casi. Un altro valore agghiacciante.

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