Volkswagen: dubbi sulla nuova fabbrica da 2 miliardi
Oliver Blume starebbe mettendo in discussione la costruzione del nuovo impianto a Wolfsburg
Secondo indiscrezioni provenienti dalla stampa internazionale Volkswagen starebbe rivedendo i suoi piani per costruire un nuovo stabilimento per la produzione di auto elettriche vicino a Wolfsburg in Germania. A quanto pare, il nuovo capo del gruppo automobilistico tedesco Oliver Blume starebbe mettendo in discussione la costruzione del nuovo impianto di auto elettriche progettato dal suo predecessore Herbert Diess nel distretto di Warmenau.
In discussione lo stabilimento Volkswagen da 2 miliardi di euro
In questa nuova fabbrica, per la quale erano stati stanziati 2 miliardi di euro, doveva essere prodotta la berlina elettrica Trinity. La pubblicazione tedesca Manager Magazin ha riportato che Blume vuole posticipare di circa quattro anni il lancio dei veicoli della famiglia Trinity, previsto originariamente per il 2026. Questo significa che l’auto non arriverà prima del 2030.
La piattaforma modello SSP pianificata per l’intero gruppo probabilmente non sarà più lanciata con il Trinity come originariamente specificato ma con altre auto elettriche. Questo secondo alcuni potrebbe significare la rinuncia alla costruzione della fabbrica di Warmenau i cui lavori dovrebbero partire in primavera. Secondo il piano originario, la costruzione avrebbe dovuto iniziare nel 2023 e l’impianto con una capacità annua di 250 mila veicoli elettrici sarebbe entrato in funzione nel 2026.
La prima auto elettrica sulla catena di montaggio dovrebbe essere una berlina delle dimensioni della Passat, che è già in fase di sviluppo da parte degli ingegneri dell’azienda. In risposta all’articolo di Manager Magazin, Blume e il capo del marchio Volkswagen Thomas Schäfer avrebbero rilasciato una dichiarazione interna congiunta, secondo la quale decideranno nelle prossime settimane.
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