Ponte sullo Stretto, Salvini: “Può essere un volano in termini di crescita e impatto ambientale”

Il ponte sullo Stretto è tra le priorità del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Matteo Salvini, che è tornato a parlare dell’opera, in occasione del convengo organizzato da “Molto futuro” dal titolo “La crisi dell’innovazione”, affermando che il ponte “può essere un volano in termini di crescita e impatto ambientale” e spiegando che “in legge di Bilancio ci sarà una norma che riporta in vita la società in liquidazione da 10 anni” che si occupava della progettazione del ponte stesso.

Collegherà Berlino e Palermo, giusto che sia cofinanziato dall’Ue

Una mossa quest’ultima che sottolinea le intenzioni dell’esecutivo, peraltro ribadite dallo stesso Salvini che del ponte ha detto: “Se si può fare si deve fare“, aggiungendo che relativamente ai costi, per i quali il ministro delle Infrastrutture prevede un investimento di “10 miliardi che si ripaga in un anno e mezzo”, “i benefici sono infinitamente superiori”. Per quanto riguarda le risorse da utilizzare per la realizzazione dell’opera, Salvini ha inoltre ribadito la volontà di chiedere a Bruxelles che il ponte venga “cofinanziato in maniera importante dall’Ue“ perché, ha aggiunto il ministro, idealmente “collegherà Berlino e Palermo”.

Si lavora al nuovo Codice degli appalti

Nel frattempo il ministero delle Infrastrutture sta portando avanti il lavoro di riforma del Codice degli appalti che, come spiegato da Salvini che punta a sottoporre il nuovo Codice al Consiglio dei ministri entro l’8 dicembre, sarà “breve, conciso e basato sul principio  che quello che non è proibito si può fare”.