Volkswagen ID.3 ottiene un nuovo pacco batterie LFP per sfidare le auto cinesi
In arrivo una versione più economica di Volkswagen ID.3 con batterie LFP
Volkswagen ha deciso di introdurre una nuova versione delal sua Volkswagen ID.3 in Cina, dotata di un pacco batterie LFP, per rafforzare la propria competitività contro i rivali a basso costo. Aziende cinesi come CATL e BYD sono leader nel settore delle batterie LFP, ma la casa automobilistica di Wolfsburg è fiduciosa che questo nuovo modello possa stimolare le vendite nel principale mercato globale dei veicoli elettrici.
In Cina Volkswagen ID.3 avrà una versione low cost con batterie LFP
Secondo recenti documenti presentati al Ministero dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica (MIIT) cinese, la nuova Volkswagen ID.3 sarà equipaggiata con un pacco batterie al litio ferro fosfato (LFP). Sebbene le batterie LFP siano ampiamente utilizzate nei veicoli elettrici in Cina, le case automobilistiche tedesche come Volkswagen tendono a preferire le batterie al nichel manganese cobalto (NMC).
Le batterie NMC, pur avendo una densità energetica superiore, sono più costose poiché richiedono una maggiore quantità di metalli preziosi rispetto alle LFP. Questo dunque dovrebbe garantire un prezzo ancora più economico per la vettura della casa tedesca che già comunque in Cina ha visto diminuire di molto il suo prezzo rispetto agli esordi. A eccezione della batteria, la nuova Volkswagen ID.3 appare simile all’attuale modello. Le sue dimensioni sono di 4.261 mm in lunghezza, 1.778 mm in larghezza e 1.568 mm in altezza, con un passo di 2.765 mm.
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Possiedo da più di 2 anni una ID.3 58 kWh di cui sono molto soddisfatto. Fra i pochi ma esistenti nei della vettura il più limitante è la carica in DC lenta in una maniera imbarazzante quando le temperature esterne sono prossime allo 0 e l’auto non dispone del precondizionamento batteria.
L’introduzione delle batterie LFP renderebbe l’auto molto più economica e, per alcuni versi, ancora più interessante ma temo che con i climi invernali possa comportarsi peggio dell’attuale.
Mi aspetterei da parte di Volkswagen un intervento su questo versante prima di introdurre in Europa batterie con questo tipo di chimica