Volkswagen Passat GTE, svelata la familiare plug-in hybrid

Ancor prima del Salone di Parigi della settimana prossima, dove effettuerà la sua première mondiale, Volkswagen ha svelato sul web la Passat GTE, versione plug-in hybrid del duo di familiare e station wagon. Basata sull’ottava generazione della Passat, la GTE è il terzo modello plug-in hybrid dopo le XL1, prodotta in serie limitata, e Golf GTE (di cui abbiamo effettuato la prova su strada). Le vendite della Passat GTE partiranno dalla seconda metà del 2015 e sarà disponibile sia in carrozzeria berlina che station.

A livello visivo, le modifiche in stile GTE differiscono dalla Passat standard per via dei dettagli di colore blu – le stesse viste sulla Golf GTE – sulla griglia del radiatore, il paraurti anteriore rivisto e i fari a C-LED così come i nuovi cerchi in lega dalle dimensioni più imponenti. Anche gli interni presentano particolari blu con l’illuminazione, la leva del cambio è stata ridisegnata ed è nuovo anche il volante in pelle piatto nella parte bassa.

Anche sotto il cofano la Passat GTE è simile alla sorellina Golf GTE: le berline e station wagon dispongono di un motore quattro cilindri 1.4 litri TSI benzina da 158 CV aiutato da un motore elettrico da 115 CV e 400 N m di coppia. La potenza complessiva sprigionata dall’unità ibrida è di 218 CV ed è collegata ad una trasmissione a sei rapporti doppia frizione.

Secondo i dati forniti da Volkswagen, il consumo della VW Passat GTE è pari a 2.0 l/100 km e 13.0 kWh/100 km, mentre le emissioni di CO2 sono inferiori a 45 g/km. A serbatoio riempito (50 litri) e con la batteria agli ioni di litio carica al massimo, la GTE sarebbe in grado di percorrere 1000 km. Prestazionalmente parlando, la tedesca ecologica accelera da 0 a 100 km/h in meno di 8 secondi e la velocità massima si ferma una volta raggiunti i 220 km/h.