Volkswagen Polo, stop produzione europea. Il futuro è elettrico
Nonostante la produzione sia terminata in Spagna, la Volkswagen Polo non verrà ritirata dal mercato
Dopo quattro decenni di produzione ininterrotta, la Volkswagen Polo ha terminato il suo ciclo produttivo presso l’impianto di Navarra, nei pressi di Pamplona, in Spagna. Il 2 luglio, l’ultimo modello di questa iconica auto ha completato il suo percorso finale lungo la linea di produzione, segnando così la fine di un’era. Questo stabilimento è stato la culla della Polo per molti anni, e per commemorare questo momento storico, sono state pubblicate varie foto dell’ultimo modello prodotto.
Tuttavia, nonostante la produzione sia terminata in Spagna, la Volkswagen Polo non verrà ritirata dal mercato. Secondo un comunicato stampa rilasciato dalla casa automobilistica, la produzione della Polo verrà spostata alla fabbrica di Kariega, in Sudafrica. Dal 1984, sono state prodotte 8.422.161 unità della Polo presso lo stabilimento spagnolo. L’ultimo modello prodotto è stata una Polo Life con un motore 1.0 TSi da 95 CV, cambio manuale a cinque marce e vernice blu, destinata al mercato spagnolo.
Queste le parole di Michael Hobusch, presidente di Volkswagen Navarra: “Il primo giugno, abbiamo tenuto una giornata di porte aperte con il tema ‘Grazie, Polo; Benvenuta elettrica’. La Polo ci ha dato un passato e un presente solidi che ci permettono di guardare con fiducia al futuro elettrico. Infatti, la fine della produzione della Polo aprirà la strada all’introduzione di due nuovi modelli elettrici, uno del marchio Volkswagen e l’altro del marchio Skoda. Non sono stati rivelati i nomi specifici, ma si pensa che si tratti della Volkswagen ID.2 X e della Skoda Epiq, entrambe basate sulla piattaforma MEB Entry.”
Il debutto di questi nuovi modelli non è imminente, dato che Volkswagen ha menzionato il 2026 nel suo comunicato. Nel frattempo, la produzione dei modelli T-Cross e Taigo continuerà come al solito nello stabilimento spagnolo.
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