Volvo pensa a un futuro senza station wagon

Volvo sta preparando un futuro in cui le tradizionali station wagon potrebbero scomparire, ma ritiene che i suoi nuovi modelli stiano già offrendo le stesse caratteristiche richieste dai clienti. Con l’evoluzione delle sue berline in versioni hatchback come la ES90 e l’ascesa dei SUV, Volvo è convinta di poter continuare a soddisfare le esigenze di chi in passato acquistava modelli come la V60 e la V90.

Secondo il CEO di Volvo nella futura strategia del brand non ci sarà spazio per le station wagon

Negli ultimi anni, il marchio ha ottenuto buoni risultati con SUV come la XC60 e la XC90, mentre la ES90 rappresenta un’evoluzione delle berline in una versione più alta, con maggiore altezza da terra e una linea del tetto che favorisce l’aerodinamica, insieme a sedili posteriori frazionati in stile hatchback e station wagon.

Quando gli è stato chiesto se Volvo potesse avere un futuro senza SUV, il CEO Jim Rowan ha risposto positivamente, affermando che i tempi sono cambiati e che i SUV si sono evoluti, in particolare per quanto riguarda l’altezza da terra. Ha sottolineato come i clienti di Volvo, in particolare le donne, tendano a preferire veicoli con una maggiore altezza da terra, il che ha influenzato l’evoluzione del design dei modelli della casa svedese, come la ES90, che presenta un’altezza da terra maggiore rispetto alle tradizionali berline.

Rowan ha inoltre evidenziato i vantaggi dell’elettrico, che permette di spostare l’abitacolo in avanti, offrendo più spazio, soprattutto nel bagagliaio. Parlando della strategia a lungo termine “8×8”, che prevede otto modelli in otto anni, ha spiegato che non c’è spazio per le station wagon, e che potrebbero esserci solo sette modelli. Con una gamma di veicoli elettrici, l’unica eccezione potrebbe essere una versione più piccola della ES90, ma Volvo preferirà espandere la gamma dei modelli esistenti.