Opel Adam Rocks, primo contatto [FOTO e VIDEO]

Con i nuovi motori 1.000 Ecotec è tutta un'altra storia

La Opel Adam Rocks rappresenta il meglio che la piccola del fulmine possa possa offrire. Oltre ad essere più aggressiva e accattivante, però, questa rinnovata versione porta con sé in dote qualcosa di molto più importante: i nuovi motori 1.000 Ecotec che le donano finalmente quel pizzico di sprint di cui aveva bisogno

OPEL ADAM ROCKS – Un aspetto più aggressivo e sbarazzino, che però si associa anche ad una gamma motori rinnovata che finalmente riesce anche a far sentire un po’ di verve. La piccola di casa Opel si è rinnovata, creando una vera e propria versione ancora più top di gamma dell’allestimento più completo (sul quale, non a caso, la Opel Adam Rocks si basa). Qualcosa di meno di un facelift, ma più di un semplice ritocco. Gli ingegneri del fulmine si sono messi al lavoro per riuscire a colmare le mancanze della loro gamma più giovane, ottenendo sotto molti aspetti un buon successo. Una mossa quasi obbligatoria in un mercato sempre più competitivo come quello delle piccole vetture da città, per quanto la Adam Rocks non manchi certo di spazio (al punto che la casa si azzarda persino a considerarla “il crossover più compatto del mercato” con i suoi 3,75 metri di lunghezza).

In cosa si differenzia la Opel Adam Rocks rispetto alla versione di base? Dal punto di vista estetico ci sono state molte modifiche sottili, ma nessuna vera e propria rivoluzione. O meglio, una c’è stata: ci riferiamo al tetto apribile di tela, che con la Rocks diventa assolutamente di serie (apribile in 5 secondi fino ad una velocità di ben 140 km/h). In generale sono stati aggiunti diversi dettagli cromati e molte decorazioni, come ad esempio quelle dei fari antinebbia, che contribuiscono a rendere più aggressivo l’aspetto generale della vettura. Il tutto è stato rifinito dalle nuove fasce sottoporta e dalle linee della carrozzeria, passando dalla lama inferiore che vediamo sul fianco e continuando con la zona incassata all’altezza della maniglia della portiera, soprannominata “onda d’urto”. Il discorso del look viene completato da alcuni colori e combinazioni nuove per esterni e abitacolo che vanno ad arricchire la già vastissima collezione della vettura. Per comprendere meglio lo spirito della vettura, basti pensare che le nuove carrozzerie introdotte con la Rocks sono il giallo Goldbuster e il bianco White My Fire (protagonista della nostra prova su strada in Lettonia). Non ci si ferma qui: pensiamo ai sei nuovi colori per il tetto, ai sei cerchioni con look diamantato, alle nove barre per la griglia frontale e molto altro. Elencare tutti gli elementi che compongono la Adam è come sempre come giocare ad un puzzle.

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La Opel Adam Rocks, però, non si limita certo ai soli cambiamenti estetici. Anzi, quelli sotto alcuni aspetti sono quelli che ci interessano in misura minore. Non perché non siano interessanti, ma perché sono arrivati degli aggiornamenti che, dopo averli testati, possiamo confermare abbiano fatto fare all’auto un deciso passo avanti dal punto di vista della guida. Stiamo ovviamente parlando dei nuovi motori turbobenzina 1.0 Ecotec, introdotti con la Rocks, ma comunque disponibili sull’intera gamma della Adam. Se in precedenza anche il 1.400 da 100 CV faticava leggermente a restituire una decisa sensazione di velocità e agilità, con il 1.000 le cose cambiano. Noi abbiamo provato la versione più potente da 115 CV di questo piccolo tre cilindri, ma sarà disponibile anche quella da 90 CV. Lo scatto è davvero soddisfacente: si sentono per bene i 166 Nm di coppia (disponibili molto presto ad un regime tra i 1.800 e i 3.700 giri al minuto). La stessa Opel non si nasconde e confronta l’unità da 90 CV con il già conosciuto 1.400 da 87 CV. Già solo la coppia, oltre ad essere più bassa (130 Nm), era disponibile solo sui 4.000 giri al minuto. Dal punto di vista puramente prestazionale si passa da uno scatto 0-100 completabile in 12,5 secondi ad uno da 11,9 secondi. Ovviamente non stiamo dicendo che l’Adam sia divenuta un’auto da corsa (non è quello il suo scopo, del resto), ma il divertimento di guida è sensibilmente migliorato e il telaio rialzato di 15 mm contribuisce a completare il quadro. L’unità da 90 CV, inoltre, riesce anche a sfondare la barriera dei “cento grammi”, presentando un dato ufficiale di 99 g/km di CO2 emessa nell’aria. In generale Opel parla di consumi ribassati del 20% con una coppia aumentata del 30%.

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Ovviamente tutti questi dati andranno confermati in una prova su strada più lunga e approfondita, ma già da questo assaggio iniziale non possiamo non riconoscere come Opel si sia messa al lavoro su una vettura senza dubbio con molto potenziale, ma che forse nella sua prima incarnazione risultava un po’ incompleta. L’auto monta di serie il cambio manuale a sei marce, piuttosto fluido e con una buona risposta. Non abbiamo avuto particolari problemi a manovrare, anche se, ripetiamo, valutazioni più approfondite dovranno aspettare un test più lungo.

Parliamo, infine, di prezzi: la nuova Opel Adam Rocks e relativi aggiornamenti sarà disponibile nei concessionari italiani a partire dalla metà del prossimo novembre, Ancora non è stato deciso se e quando fare un porte aperte ufficiale, ma nel caso non mancheremo di avvisarvi. Il prezzo di partenza è di 16.750 €, ma fino alla fine dell’anno sarà proposta con un’offerta di lancio di 14.750 €. Per questo prezzo si avrà diritto al sistema di infotainment Intellilink, al sistema audio a 7 altoparlanti, al clima con controllo elettronico, allo scarico cromato, ai cerchi in lega da 17 pollici (18’’ optional), agli esterni della gamma Rocks e agli interni Morrocana specifici.

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1 commento

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  • kato ha detto:

    Assurdo che non abbia il cambio automatico.
    Non ne fate menzione?
    Continuerà il buco nell’acqua per la Opel

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