Fiat e Volkswagen, arriva in tribunale la class action di Altroconsumo che le accusa di dichiarazioni “fasulle” sui consumi
Discrepanze notevoli misurate su Panda 1.2 benzina e Golf 1.6 TDI
Fiat e Volkswagen sono le due Case automobilistiche tirate in ballo dalla class action, promossa da Altroconsumo, che accusa i due marchi di aver dichiarato consumi “fasulli” rispetto a quelli emersi dalle prove effettuate dall’associazione dei consumatori. Non c’è dunque discrepanza tra consumi omologati e consumi reali, ma di un disallineamento illecito che, secondo l’associazione, sarebbe venuto fuori nei test NEDC. Si tratta della prima volta in Europa che un’associazione dei consumatori accusa i costruttori auto di truccare i test, mentre negli Stati Uniti ci sono già stati diversi casi in cui le Case sono state condannate dai giudici a risarcire i clienti.
Con l’accusa di pratica commerciale scorretta, Altroconsumo ha depositato in questi giorni la class action (pubblicizzata su Youtube col video “Fai confessare la tua auto” che potete vedere sotto) in due diversi tribunali: in quello di Torino la citazione contro Fiat e in quello di Venezia l’azione contro Volkswagen. Adesso toccherà ai giudici decidere se accogliere o no la richiesta dell’associazione dei consumatori. L’azione di Altroconsumo si basa sulle prove condotte qualche mese fa sui consumi di due vetture, una Fiat Panda 1.2 a benzina e una Volkswagen Golf 1.6 TDI. Test che stando ai risultati pubblicati dall’associazione hanno fatto emergere una differenza notevole tra i valori dichiarati dalle Case e quelli misurati in laboratorio con la procedura ufficiale: 20-25% per la Panda e 50% per la Golf.
Per tale motivo Altroconsumo si fa portavoce dei consumatori dichiarando che “il danno subito dai consumatori è stato prodotto dall’assenza nell’auto acquistata delle caratteristiche pubblicizzate: l’aver comprato un’auto che si presentava con determinate caratteristiche, di cui invece era priva, rappresenta per i consumatori un danno patrimoniale ingiusto, per i maggiori costi di gestione”. L’associazione poi prosegue: “Altroconsumo chiede che Fiat e Volkswagen siano condannate al risarcimento dei danni patiti dai consumatori proprietari dei due modelli di Panda e Golf, così come da qualunque altro consumatore che abbia acquistato in Italia le stesse auto a far data dalla loro immissione in commercio“. Un risarcimento che Altroconsumo, su una percorrenza di 15.000 chilometri, ha calcolato in circa 240 euro per i proprietari della Panda e di 500 euro per quelli della Golf.
Prima di giungere alla deposizione della class action, Altroconsumo aveva diffidato Fiat e Volkswagen nell’utilizzo di dati ritenuti alterati e ingannevoli. In questi mesi Fiat e Volkswagen non sono state a guardare diffidando a loro volta l’associazione dal diffondere ulteriori notizie relative al dossier lesivo per l’immagine delle due Case automobilistiche. Diffida quella dei due costruttori che però non ha provocato alcun passo indietro di Altroconsumo che, per bocca del suo presidente Paolo Martinello, fa sapere: “Noi tiriamo dritti convinti della bontà delle nostre analisi tecniche e giuridiche, saranno ora il Tribunale di Torino e di Venezia a decidere“.
Seguici qui