Peugeot 2008 Castagna, alla guida della fuoriserie “Normally Chic” [VIDEO PROVA SU STRADA]

Unica e originale

La Peugeot 2008 è la prima crossover globale della casa del Leone e per celebrarla a dovere la filiale italiana ha deciso di affidarne una alle attente cure della Carrozzeria Castagna di Milano. Il risultato è una one-off molto particolare, senza alcun dubbio unica nel suo genere

Peugeot 2008 Castagna – Che cosa rende un’unica un’auto? Diciamo che praticamente ogni singolo fattore della sua costruzione può rendere quello che è semplicemente un mezzo di trasporto in una vera e propria opera d’arte. Può essere il motore, può essere l’heritage, oppure anche semplicemente lo stile. La Peugeot 2008 Castagna punta proprio su questo per diventare assolutamente unica. Una one-off nata dalla creatività di Peugeot Italia e della storica Carrozzeria Castagna, che hanno dato vita ad un modello dal sapore tutto italiano, ricco di trovate estetiche e di nuove idee, perfettamente in linea con la tradizione dei modelli Castagna.

La Castagna può vantare una storia ormai più che secolare. Nacque infatti nel 1849 per opera di Carlo Castagna e il suo core business, visti i tempi, furono ovviamente le carrozze, prodotte per l’alta aristocrazia del tempo. Da allora dalla bottega dell’azienda uscirono dei modelli incredibili, sempre avanti con i tempi. Il successo internazionale non tardò ad arrivare e nacque in questo modo il mito della “Fabbrica dei Sogni” che oggi è diretta da Gioacchino Acampora. Proprio lui è uno dei principali responsabili delle idee che caratterizzano questa speciale Peugeot 2008, che la casa francese ha fornito anche per celebrare quella che è di fatto la prima “world car” del Leone, prodotta in Europa, Sud America e Asia.

Averla per le mani è qualcosa di speciale. Al di là delle proprie preferenze personali, poter osservare la 2008 Castagna da vicino è un’esperienza già da sola, figuriamoci mettersi alla guida. Non c’è materiale che non abbia una storia o un significato. Abbiamo del resto a che fare con una vettura verniciata con tinte create appositamente per l’occasione, arricchite da materiali che raramente abbiamo occasione di vedere su una vettura, soprattutto sulla carrozzeria esterna. Nonostante questo, però, la 2008 Castagna non vuole essere una di quelle vetture da tirare fuori solamente la domenica, farsi un giro e poi basta. Il solo fatto che la sia è voluta sviluppare sulla base del crossover francese è testimonianza della volontà di creare un’auto unica, ma comunque utilizzabile. Fa fede lo slogan “Normal chic”, usato sin dal primo giorno di vita nell’estate dello scorso anno.

Design e Interni

Metaforica: colori e materiali sono simboli di avventura e viaggio

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Partiamo proprio dalla carrozzeria esterna. L’auto si presenta con una tripla colorazione, ma paradossalmente il colore “di supporto” dell’intero progetto non è quello più dominante, ovvero il rosso, bensì il blu indaco delle fiancate. Come raccontato dallo stesso Acampora, questo particolare coloro è stato scelto per due motivazioni principali. La prima è il tema dell’avventura e della scoperta, che verrà replicato filosoficamente su tutto il resto della struttura. L’indaco, infatti, è il colore delle caratteristiche tuniche dei rappresentanti nobili dei Tuareg, popolazione berbera del Sahara, per via delle quali (e del colore che a volte lascia tracce anche sulla pelle) questi uomini sono chiamati “Uomini Blu”. Il secondo tema, però, è forse più vicino a noi: è quello dell’arte e dello stile. Il blu indaco, infatti, è uno dei colori utilizzati in alcuni dei più importanti affreschi della storia dell’uomo, spesso associato ad altre tinte in netto contrasto, allo scopo di bilanciarne la presenza. Ecco allora che arriviamo al rosso. Il colore si presenta con un aspetto opaco, equilibrato dal nuovo rosso della cartella Mimesi e realizzato con una serie di gocce in sospensione di diversa tonalità. Nella zona inferiore dell’auto anche questo si presenta opaco, per diventare poi lucido in quella superiore. Le gocce si percepiscono direttamente al tatto, quasi come se avessimo a che fare con della vera vernice passata con un pennello, mentre le macchioline di diverso colore vogliono rimandare direttamente l’immagine dell’anguria, tipico frutto dell’estate e primo indizio del terzo tema caratterizzante dell’auto, ovvero quello marino.

Quest’ultimo tema viene esaltato dagli inserti in legno posizionati sui fianchi. Un chiaro rimando agli elementi nautici e al legno che è possibile trovare sulle rive di mari e fiumi, cotto dal sole e cambiato nel suo aspetto dall’effetto dell’acqua e del vento. Un’auto estiva, insomma, che non vuole sembrare eccessivamente “snob”, ma vicina alle sensazioni e alle percezioni della stagione più calda e vacanziera dell’anno. Il tocco finale, però, è rappresentato dalle aggiunte di colore bianco sui fianchi del tetto e sullo spoiler. Come ci spiega ancora una volta Gioacchino Acampora, questo colore vuole rappresentare la leggiadria e la purezza di una fanciulla, che all’interno di un ambiente “piratesco” rappresentato dalle cromature nere viene salvato dall’eroe. Questi colori nel loro insieme sono anche i simboli della Bretagna, regione della Francia nord-occidentale con una fortissima tradizione marinara.

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Lo stesso schema di colori è stato applicato anche per gli interni della vettura. Qui in particolare viene percepito un senso di lusso molto forte, frutto in particolare dell’utilizzo intensivo dell’Alcantara, personalizzato con un’inedita stampa resina 2D che gli dona un aspetto molto particolare e raffinato. L’Alcantara avvolge tutto il cruscotto e buona parte dei sedili, senza dimenticare gli inserti della portiera e la maniglia del freno a mano, queste caratterizzate da una colorazione sfumata verso il marrone. Il tutto è completato con delle cuciture a contrasto di colore bianco, ovviamente realizzate a mano come si addice ad una vettura di questo genere. Il tutto è stato realizzato per alternare le colorazioni più calde dei sedili e del cruscotto con altre più fresche e moderne. Sempre sulla plancia notiamo un netto contrasto con la sezione bianca della decorazione, che contribuisce a rendere decisamente più moderna e accattivante la zona comandi nonostante la grandissima raffinatezza ed eleganza dei materiali. Questa sensazione di modernità era del resto già sottolineata dalla filosofia iCockpit di peugeot, che prevede un volante più compatto per una migliore manovrabilità e una presenza di pulsanti fisici ridotta al minimo, così da garantire l’estrema pulizia dell’intero quadro.

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I sedili meritano un discorso a parte. La seduta centrale, infatti, è caratterizzata da una composizione in fibra naturale bicromatica, che riprende le stesse colorazioni blu e rosse dell’insieme. Si tratta di un materiale molto particolare. Comunque comodo, anche se una volta sedutisi per la prima volta, occorrerà qualche minuto per abituarsi alla sensazione. Nel corso degli anni ci siamo trovati appoggiati a tessuto tecnico, eco pelle, pelle naturale e Alcantara, ma la sensazione della fibra naturale, che crea un effetto da “sedia di paglia” conservando però la sua morbidezza, è qualcosa di originale. La scelta del materiale, tra l’altro, è un chiaro riferimento al vimini, nuovo rimando al tema dell’avventura e del mare. Infine chiudiamo il discorso estetico con la zona del bagagliaio, la cui capienza parte da un minimo di 360 litri. Abbiamo appena aperto il portellone e subito notiamo la prima novità: la cappelliera, a sua volta ricoperta nell’elegante Alcantara rossa che troviamo anche nell’abitacolo. Il suo colore acceso e particolare si amalgama molto bene con il resto della zona di viaggio, per quanto possa sembrare davvero bizzarra ad una prima occhiata. Ci si abitua però in fretta, anche perché la vera protagonista non è lei, bensì il fondo del bagagliaio. Questo, infatti, è stato realizzato in legno, con le intercapedini riempite di speciale gomma bianca a contrasto. Un’unione che vuole ovviamente essere un riferimento al mondo della nautica e degli yacht, dove questo genere di superficie può essere trovata con estrema facilità. Data la sua delicatezza, comunque, Castagna ha anche fornito insieme alla vettura una speciale stuoia realizzata con le stessa fantasia in fibra naturale dei sedili, che può servire sia come protezione in fase di carico, sia come appoggio per altri scopi, quali ad esempio un picnic sulla spiaggia sabbiosa. A questo proposito, anche se non sono presenti nel servizio, sono da citare le 6 borse che compongono il set rivestito in Alcantara per tutte le tipologie di attività all’aria aperta.

Motore e prestazioni

È sempre la 2008, ovvero una garanzia

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Dobbiamo essere sinceri, fino all’ultimo momento ci siamo chiesti se valesse la pena di affrontare il discorso meccanico e di guida. Più che altro perché la particolarità essenziale di questa vettura risiede nel suo look e nel suo stile. Dal punto di vista meccanico è sempre la Peugeot 2008 che ben conosciamo. Del resto, però, un’auto bellissima ma impossibile da guidare avrebbe davvero poco senso. Ecco perché il Leone ha deciso di utilizzare come base per il progetto Castagna la variante dotata del motore turbodiesel e-HDi da 1.560 cc di cubatura. Un’unità che già conosciamo molto bene, capace di una potenza massima di 115 CV e di una coppia di punta di 270 Nm ad un regime di 1.750 giri al minuto. Il tutto controllato da un cambio manuale a sei marce con dei rapporti ben calibrati. Non si tratta della versione più recente di questo motore, ma è ugualmente un’unità molto buona, capace di presentare consumi contenuti e prestazioni di livello. La velocità di punta ufficiale è di 188 km/h, mentre lo scatto da 0 a 100 viene completato in 10,4 secondi. Per quanto riguarda l’efficienza, i dati ufficiali parlano di una media di 4 litri ogni 100 km, mentre le emissioni si assestano sui 105 g/km.

Comportamento su strada

L’eleganza si unisce al comfort

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L’utilizzo di questo motore, unito alle caratteristiche naturali della 2008 (tra le quali sono da citare soprattutto le sospensioni MacPherson sull’assale anteriore), contribuisce a rendere anche la versione della Carrozzeria Castagna un’auto molto piacevole da guidare. Cittadina, ma non troppo, grazie anche all’equipaggiamento del sistema Start&Stop. La guida non è assolutamente impegnativa e il volante estremamente compatto, oltre che piacevole al tatto grazie all’Alcantara, riesce ad essere molto preciso e leggero. Forse non sarà una vettura particolarmente emozionante e dinamica, ma comunque saranno molte le teste che si gireranno per guardarla e apprezzarla (durante le riprese del nostro video in via Monte Napoleone vi assicuriamo che le domande incuriosite e gli apprezzamenti si sono accumulati). L’impianto frenante è dotato di quattro a dischi, di cui due sull’anteriore autoventilanti. Infine il tocco finale lo dà il Grip Control, che consente in teoria di affrontare qualsiasi genere di fondo stradale (anche se portare sullo sterrato un simile gioiellino artigianale a noi sembrerebbe una mezza follia). In generale abbiamo a che fare con una vettura estremamente affidabile e senza reali problemi di sorta, con una manovrabilità di alto livello e un comfort notevole. Paradossalmente occorre più tempo ad abituarsi al sedile in fibra naturale che alle dinamiche di guida del mezzo.

In conclusione

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Insomma, la Peugeot 2008 Castagna voleva essere una vettura unica nel suo genere e così è stato. Scrivere questo test drive è stato paradossalmente difficile, in quanto abbiamo avuto a che fare con un’auto tecnicamente non in vendita, anche se dietro richiesta la Carrozzeria Castagna ve la può benissimo riprodurre senza problemi. Non esiste un vero prezzo ufficiale, ma da quanto ci è stato spiegato, paradossalmente non stiamo parlando di cifre esagerate, per quanto per forza di cose molto più alte anche del top di gamma della 2008 “standard” (del resto come poteva essere altrimenti?). Il tutto per ottenere un’auto che può piacere o non piacere a seconda dei gusti, ma pensiamo di non sbagliare se, scegliendo il classico aggettivo per descrivere la Peugeot 2008 Castagna, la nostra preferenza andrà su “unica”.

Foto: Mariano Tedesco

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Uno stile assolutamente unico e originale. Materiali di altissimo pregio e realizzazione artigianale.Può non piacere a tutti. Proprio per la sua natura unica, anche se si tratta di una semplice 2008, difficilmente la lascerete parcheggiata in strada senza aver paura che qualcuno faccia qualche brutto scherzo.

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