Nissan Pulsar, passione Champions League: la Strada verso Berlino [SPECIALE VIDEO]

Mille chilometri verso la Grande Finale

Per il primo anno Nissan è stata sponsor della Champions League, la più importante e affascinante competizione per club del mondo. Per celebrare l'avvenimento noi di Motorionline ci siamo messi alla guida della nuova Pulsar e abbiamo percorso gli oltre 1.000 km che separano Milano, sede della finale del prossimo anno, da Berlino. Un lungo viaggio tra calcio e tecnologia, per scoprire come si vive dentro Nissan uno degli avvenimenti sportivi più importanti dell'anno, in compagnia di grandi campioni sia in campo che fuori

Nissan Pulsar – Ci sono sfide che nessun sportivo, appassionato o tifoso di calcio vorrebbe perdersi: la finale di Champions League è una di queste. L’appuntamento con il match più importante dell’anno per le squadre europee vedeva dopo cinque anni il ritorno in finale di una squadra italiana, la Juventus che si è conquistata l’onore e l’onere di provare a fermare il favorito Barcellona delle stelle all’Olympiastadion di Berlino, senza però riuscirci. Al di là di come si conclude una finale dal punto di vista del risultato, l’ultimo atto della Champions League è uno spettacolo a prescindere e viverla da dentro regala sensazioni forti, uniche e impossibili da dimenticare, regola valida sia per chi al fischio finale è tra chi gioisce per la vittoria, per chi si dispera per la sconfitta, così come per chi si è potuto godere la partita senza la tensione del tifoso, ma da semplice appassionato.

Emozioni ancora vivide ed energiche che abbiamo potuto vivere in prima persona anche noi di Motorionline grazie a Nissan, main sponsor della Champions League. Anzi, ancora meglio grazie alla Nissan Pulsar Tekna DCI 110 CV, visto che è stata proprio lei la nostra fedele alleata e compagna d’avventura sulla Strada verso Berlino: un viaggio in auto da Milano fino alla capitale della Germania. Abbiamo percorso oltre 1.000 chilometri che, oltre a permetterci di essere testimoni di un grande evento sportivo, ci hanno consentito di provare su strada le capacità della Pulsar. La nuova compatta di segmento C della Casa giapponese, nonostante le misure esterne tutt’altro che ingombranti, vanta una buona capacità di carico del bagagliaio pari a 385 litri espandibili fino a 1.395 litri ripiegando i sedili posteriori, qualità che abbiamo potuto testare ancora prima delle partenza per Berlino, quando abbiamo caricato valigie e bagagli nell’accessibile vano posteriore nascosto dietro il portellone. Altrettanto comfort lo si trova nell’abitacolo ed in particolar modo nel sedile posteriore, dove i tre passeggeri possono godere di tanto spazio per le gambe, viaggiando così in grande comodità.

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Primo giorno: da Milano a Norimberga

Guardare al futuro è il concetto base dell’innovazione, valore fondante di Nissan e ben tangibile sui suoi modelli. Così abbiamo deciso di guardare al futuro anche noi, più precisamente alla finale di Champions League del prossimo anno che si terrà a Milano, a San Siro. Proprio dalla “Scala del calcio”, così come viene definito il Meazza, lo stadio del capoluogo lombardo che sarà teatro della finale di Champions 2016, è cominciata la nostra marcia d’avvicinamento a Berlino a bordo della nostra Nissan Pulsar. Una volta saliti in macchina, ancora prima di abbandonare il capoluogo meneghino e dopo pochi chilometri, abbiamo sin da subito sfruttato la praticità dell’abitacolo che ospita guidatore e passeggeri su sedili confortevoli, tra diversi vani portaoggetti comodi e funzionali per accogliere gli oggetti personali e un’ambiente gradevole caratterizzato dalla sobrietà dello stile e dalla pulizia delle linee.

Alternandoci alla guida della Pulsar chi ha preso il volante in mano non ha potuto fare a meno di notare l’immediata fruibilità dei comandi integrati sullo sterzo, una serie di pulsanti pratici e a diretta portata di mano che consentono di gestire diverse funzionalità, tra le quali quelle dell’impianto audio, senza mai togliere le mani dal volante. Lasciandoci Milano alle spalle abbiamo superato il confine italiano approdando in Svizzera e portando la Pulsar tra le spettacolari vette elvetiche intervallate dalle altrettanto suggestive vallate, dove ha continuato a macinare chilometri con grande disinvoltura e iniziando a preannunciare un livello d’efficienza che si “svelerà” pienamente centinaia di chilometri più avanti. Dopo le strade di montagna per attraversare le Alpi svizzere con la Nissan Pulsar siamo approdati prima in Liechtenstein e poi in Austria, continuando il viaggio verso Berlino e facendo il nostro ingresso sulle “Autobahn” tedesche nel primo pomeriggio. Dopo qualche altro centinaio di chilometri, con un’insospettabile vocazione da passista e senza aver fatto ancora alcuna sosta per fare rifornimento, la Pulsar ci ha fatto godere del tramonto di Norimberga, tappa di metà percorso della nostra avventura Champions targata Nissan.

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Secondo giorno: da Norimberga a Berlino

Dopo aver passato la notte a Norimberga il giorno dopo siamo risaliti a bordo della nostra Pulsar e siamo ripartiti per affrontare gli ultimi 450 chilometri circa che ci separavano da Berlino. Solo dopo numerose ore su strada e oltre 600 chilometri alle spalle la Pulsar ha visto da vicino un distributore dove ci siamo fermati per fare carburante. I dati ufficiali per quanto riguarda i consumi parlano di una media nel ciclo combinato europeo di 3,6 litri/100 km, un risultato al quale ci si può senza alcun dubbio avvicinare. La Pulsar ha numerose qualità, ma la sua efficienza è forse quella che sceglieremmo per prima per descrivere la vettura a chi non l’ha mai guidata.

Qualche ora dopo con la nuova compatta di casa Nissan abbiamo fatto il nostro ingresso a Berlino. Nella capitale tedesca, già invasa dai tifosi bianconeri e blaugrana nonostante al match manchino ancora più di 24 ore, ad accoglierci abbiamo trovato un traffico caotico, reso ancora più snervante dai tanti semafori che costellano le “Straβen” berlinesi. Siccome Nissan ha fatto dell’ambiente e della mobilità sostenibile un vero proprio simbolo, per la finale di Champions ha “elettrificato” Berlino con oltre 100 veicoli a emissioni zero, tra Leaf e e-NV200, utilizzati per il trasporto e le attività logistiche della casa e dei suoi ospiti durante i giorni che hanno preceduto l’attesissimo evento. Inoltre sono state installate 129 stazioni di ricarica in diversi punti strategici della capitale tedesca per offrire il miglior servizio di trasporto.

Dopo una decina di ore di viaggio Motorionline e la Nissan Pulsar raggiungono così la sede della finale di Champions League 2015. Appena arrivati a Berlino, pronti e via subito in direzione Olympiastadion, catapultati nell’atmosfera di Juventus-Barcellona. Conferenza stampa dei bianconeri, tour dello stadio (particolarmente dolce per noi italiani visto che in questo impianto l’Italia ha alzato al cielo la Coppa del Mondo nel 2006) e possibilità di assistere dalla tribuna all’allenamento di rifinitura della Juventus.

Prima di un grande evento ricco di tensione come una finale di Champions rilassarsi e divertirsi non è mai una cattiva idea. Divertimento ed entusiasmo in tema “green” quello che ha caratterizzato il PART(y) e-VAN, la festa organizzata da Nissan dove il ruolo di attrazione principale della serata se l’è guadagnato il PART e-VAN, una particolarissima versione unica del veicolo elettrico Nissan e-NV200 che per l’occasione è stato trasformato in una sorta di discoteca mobile, presentato in anteprima proprio a Berlino. Un mezzo creativo ideale per fare festa, dato che, come abbiamo potuto vedere da vicino, non gli manca nulla per assicurare divertimento: impianto audio di qualità top (anche per eventi silent disco), postazione per il dj, angolo bar per i cocktail, fiancate con due display a realtà aumentata per “virtualizzare” la festa e renderla social, frigo per bevande e pista da ballo a LED sulla parte posteriore del veicolo. Ad alimentare tutti i sistemi a bordo è un impianto a energia solare a forma sferica montato sul tetto che assicura l’energia elettrica agli apparati per una festa totalmente ecologica. Concluso il party all’insegna dell’innovazione, della creatività e della sostenibilità di Nissan l’attenzione era già rivolta al giorno dopo, quello della gran finale.

Terzo giorno: la Grande Finale

La giornata di Juventus-Barcellona la iniziamo incontrando Bastien Schupp, vice presidente Marketing di Nissan Europe, che avvicinato ai nostri microfoni ci ha sottolineato l’importanza per la crescita del brand Nissan delle strategie di sponsorship che legano il marchio e il nome della Casa nipponica a eventi e manifestazioni con visibilità di portata mondiale e che ben si sposano con i loro valori e la loro mission, come appunto la UEFA Champions League e i brand ambassador, tra i quali troviamo le stelle del calcio di oggi Iniesta, Yaya Touré e Thiago Silva, e quelle di ieri. Proprio uno dei grandi della storia del calcio, Marco Van Basten, attaccante del Milan degli olandesi degli anni ’80-’90, è stata una piacevole compagnia con cui, grazie alla sua disponibilità, abbiamo anche realizzato un paio di battute che potete vedere e ascoltare nel nostro racconto-video del viaggio a Berlino.

Nel pomeriggio l’attesa per il grande match è diventata subito palpabile non appena abbiamo messo piede nel Champions Village, un’area allestita nella zona adiacente all’Olympiastadion e dedicata a “respirare” a pieni polmoni l’atmosfera del big match che vale l’assegnazione della Coppa “dalle grandi orecchie”. Tante le attività d’intrattenimento che ci accompagnano verso il fischio d’inizio di Juve-Barcellona: musica live, zone ristoro, calcio balilla, mini-campetto da 2 contro 2 e tanto altro ancora. Nissan, che ci accolto nella sua area con un paio di funamboli freestyler che col pallone facevano un po’ quello che volevano per lo stupore di chi guardava come noi, ha sfruttato l’occasione per mostrare anche una Leaf divisa verticalmente con metà struttura ricoperta dalla carrozzeria e l’altra metà senza, mostrandone così l’anima tecnologica e sostenibile delle sue caratteristiche strutturali, tecniche e meccaniche. Il tutto accompagnato a suon di musica per scandire l’incalzare del count-down verso il calcio d’inizio. Entrati nello stadio e preso posto ci siamo goduti appieno lo spettacolo che solo una finale di Champions può offrire. Alla nostra destra la curva bianconera e a sinistra la bolgia catalana, cori assordanti e grande tifo da entrambi le parti. Il match che vale la Coppa più prestigiosa lo vince 3-1 il Barcellona che può così far partire la festa sotto il cielo di Berlino, con la Juventus che a testa alta s’arrende ai “marziani” blaugrana. Il “man of the match” è Iniesta, brand ambassador Nissan.

Il giorno dopo il trionfo del Barcellona, con la musichetta della Champions e i cori delle due tifoserie ancora nelle orecchie, ci rimettiamo al volante della nostra Pulsar, affidabile compagna di viaggio, per fare ritorno a Milano. Si conclude così l’avventura Champions di Motorionline, un’esperienza in grado di imprimerci emozioni uniche e ricordi indelebili che assumono i contorni di una cartolina, magari con l’occasione di replicare tra un anno per la finale del 2016.

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