Sense A Life, il dispositivo salvavita che evita di dimenticare i bambini chiusi in macchina [VIDEO]
Dotato di sensori a pressione, comunica con lo smartphone dei genitori
Un tentativo di offrire una soluzione al problema del dimenticarsi i bambini chiusi in auto, che purtroppo spesso porta a conseguenze tragiche soprattutto d’estate quando le temperature si alzano come ci ricordano i numerosi casi di cronaca, arriva da due ingegnosi papà, creatori di “Sense A Life“. Sense A Life è il nome di un piccolo dispositivo da montare in macchina, che grazie alla connettività è in grado di comunicare con lo smartphone e inviare un immediato promemoria all’adulto che ha dimenticato il bambino in auto.
Dotato di due sensori a pressione da collocare uno sul sedile del conducente e uno nel seggiolino del bambino, il sistema è in grado di inviare il segnale di avviso/promemoria non appena il sensore percepisce l’assenza del conducente dal posto guida e la contemporanea presenza del bambino sul seggiolino. Se non c’è risposta da parte del genitore in questione, l’avviso viene inoltrato a un’altra persona, ad esempio l’altro genitore o un parente che può sincerarsi della situazione o avvisare la polizia e i soccorsi.
Per portare al pieno sviluppo commerciale Sense A Life servono però degli investimenti economici, così i due papà-creatori del dispositivo si sono messi a caccia di finanziatori con una campagna di crowfunding su Kickstarter che inizierà ad aprile. Qualche tempo fa, a proposito di sistemi salvavita per i bambini dimenticati in auto, la NASA aveva sviluppato un sistema simile, con un sensore a pressione per i seggiolini che inviava un avviso al portachiavi del conducente qualora questo si allontanasse dall’auto. Di quel sistema, nonostante la bontà dell’idea, non se n’è poi fatto nulla.
Innegabilmente dispositivi come Sense a Life consentirebbero una maggior serenità a tutti i genitori del mondo che viaggiano con in auto con i loro figli piccoli. Certo dal punto di vista commerciale la loro potenziale diffusione è legata anche all’accessibilità di prezzo. Inoltre non è detto che nel prossimo immediato futuro le vetture di nuova concezione non possano già integrare qualche tecnologia simile, utile a prevenire potenziali tragedie.
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