BMW i8, viaggio nel processo produttivo dell’ibrida high-performance
Supercar "green" da 362 CV
Il costruttore bavarese ci apre le porte del suo impianto produttivo e ci porta alla scoperta di come nasce e prende forma la nuova BMW i8, l’ultimo gioiello ad alimentazione ibrida della Casa di Monaco di Baviera. Partendo da un preciso processo produttivo, di cui si possono vedere alcuni momenti nel video ufficiale postato sotto, la BMW i8 offre un nuovo compromesso tra prestazioni elevate, innovazione tecnologica e mobilità sostenibile. La nuova supercar ibrida bavarese, proposta in Italia al prezzo di 132.500 euro, rappresenta la nuova frontiera dell’unione tra perfomance di alto livello ed elevata efficienza in termini di consumo ed emissioni inquinanti.
Al di là del fascino estetico e delle novità tecnologiche, tra cui i nuovi fari a laser, la BMW i8 fa parlare di sé soprattutto per la dotazione che nasconde sotto il cofano. A spingere la supercar ibrida dell’Elica c’è la combinazione tra il motore 1.5 litri ed il propulsore elettrico che funzionando insieme assicurano alla BMW i8 una potenza di ben 362 CV.
Se al carico di cavalli del sistema ibrido aggiungiamo il fatto la vettura è particolarmente leggera, grazie alla monoscocca in fibra di carbonio, è facile intuire che tipo di prestazioni possa offrire. La i8, anche grazie al sistema di trazione integrale, è capace di scattare da 0 a 100 km/h in soli 4,4 secondi, oltre che di toccare una top speed di 250 km/h (limitata elettronicamente). Numeri che acquistano maggior valore considerando che si tratta di una vetture ibrida e che come tale è in grado di abbattere i consumi, portandoli a 2,1 litri di benzina ogni 100 chilometri, così come le emissioni di CO2 che sono pari a 49 g/km.
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