500 offshore 2023: la prova del tender ispirato alla Fiat 500 [VIDEO]

Amo tutto ciò che è bello. Amo la bellezza della natura, amo la bellezza degli oggetti, se sono in armonia con il paesaggio, amo il mare, amo navigare, amo guardare il mare dalla costa, ma ancor più guardare la costa dal mare. Amo guidare e amo pilotare, ma sto sognando o è realtà? Una 500 offshore simile a quella che viaggia sulle strade, nelle città, ma naviga. No, non è un’auto diventata barca, è una barca che sembra un’auto. Un’auto iconica.

La somiglianza è imbarazzante, persino sorprendente. La trovate bizzarra? Forse… È una follia? E, se fosse un tender di uno yacht oppure di un hotel. E se fosse un taxi a Venezia o a Sirmione. Non è stato facile replicare, con gusto nautico, la genialità di chi ha ideato e disegnato la vettura: Lapo Elkan e Roberto Giolito. Antonio Galasso, avvocato di 24 anni, ha fondato il cantiere Car off-shore ed è lui che ha immaginato 500 offshore e che ha ottenuto la licenza da Stellantis, il colosso che raggruppa ben 14 famose case automobilistiche.

Le caratteristiche

La carena è a trimarano, vale a dire tre scafi a V uniti tra loro. 500 off-shore viene prodotta con diverse tonalità cromatiche, che hanno i nomi di splendide mete turistiche italiane, e l’abbinamento cromatico non è casuale. Il colore della barca si abbina alla perfezione con quello della località. Così, per esempio, questa è la 500 Capri. Se guardo una casa di Capri, vedo questo colore nelle sue finestre, nelle tappezzerie dei suoi divani, sui rivestimenti dei bagni o dei pavimenti. Con il rapping viene ulteriormente personalizzata. È stato svolto un accurato lavoro artigianale, che fa percepire questo natante molto lussuoso, se confrontato con altri di pari dimensioni. Osserviamo le essenze, che sono a scelta, e poi i tanti dettagli che ci riportano alla vettura. Parabrezza di vetro temperato FCA, cruscotto rotondo con sensori e indicatori, display da 7 pollici multifunzione, console centrale.

Le tappezzerie bicolore, con bellissime impunture, i sedili anteriori con appoggiatesta, slitte simili a quelle delle auto, pistoni a gas per regolarne l’altezza e, in più, rotazione per trovare momenti conviviali. Escono invece dallo schema della vettura, per ovvie ragioni tecniche, la manetta e, per maggiore comodità, le chaise longue. Questo esemplare è aperto, ma dovete immaginarlo con una cappottina oppure con un semplice tendalino. I fari anteriori, i fendinebbia ed i fari posteriori sono quelli originali della Magneti Marelli. Gli specchietti retrovisori sono identici al modello auto. I falsi semicerchi hanno inserti di acciaio inox 316L, perché qui, tutto quello che somiglia alla vettura, in realtà è stato realizzato con materiali marini. Se avete dubbi su dover riporre le vostre attrezzature, sotto il cofano a prua o sotto i sedili di poppa.

La prova

C’è una certa emozione nel pilotare una 500 sull’acqua, ma questa è 500 offshore. Motore da 40 cavalli, perché in Italia la normativa prevede che si possa guidare senza patente, quindi perfetta anche se volete noleggiarla e non avete esperienza nautica. L’importante è una bella giornata, di sole e di mare, o di lago, di fiume di canali. Sì, perché io la immagino un po’ dappertutto questa barca. Sì barca, perché è una barca. Facile da pilotare, non tocco il trim, lo lascio nella posizione più bassa e sono in assetto di planata o in dislocamento, sempre con lo stesso angolo di corsa. Quindi vedo benissimo, anche perché la postazione di guida è avanzata e mi sento proprio come se fossi in auto. Ora io immagino chi non ha mai guidato una barca, ma qui ritrova l’abitacolo della sua vettura. Per cui si sente a suo agio, si sente come se fosse a casa. Non ricordo di aver trovato un motoscafo di questa dimensione con un parabrezza che mi protegge così bene, non so se dire se ha fatto un buon lavoro Fiat o sia fatto un buon lavoro da Car off-shore. Entrambi!

Tremiladuecento giri, velocità 11 nodi e navighiamo in perfetta planata. Oggi le acque sono calme. Anzi, sembrano calme, perché in realtà sotto c’è un’onda lunga che non si vede, ma che è alta 30/40 centimetri. Il trim è sempre tutto basso, quindi non dovete fare nulla: accelerate o decelerate e basta. Una mano sul volante, sguardo davanti perché anche se non ci sono cartelli stradali, semafori e corsie tracciate, comunque il mare a volte è affollato e non bisogna distrarsi troppo. Anche se effettivamente, questa condizione, invoglia al relax. Diciotto nodi è la sua velocità ideale, per mille ragioni: la silenziosità, la comodità anche sulle onde e il consumo (1,4 miglia con un litro). Guardate quanto è stretta la virata, c’è tantissimo angolo di barra. Non ci serve per parcheggiare, ci serve per ormeggiare più facilmente, ma anche per cambiare direzione immediatamente. E torno a dire, chi non ha esperienza, qua trova subito bene.

È un trimarano e questo gli dà una buona stabilità laterale. Vedete che sbanda poco e, anche a 18 nodi, mi sento tranquillo, posso lasciare il timone. Per poi magari riprenderlo e tagliare le onde con la prua o con il mascone, cioè intendo dire con gli spigoli anteriori a dritta, a destra e a sinistra, a beneficio di chi non conosce le barche. Splendida giornata nel Golfo di Napoli, la voglia sarebbe quella di andare a Capri, proprio come il nome di questo modello 500 offshore Capri. E quanto tempo occorre? Beh cominciamo a vedere quanto va veloce e come sempre giù la manetta! Un po’ di trim, ma poco. Si arriva bene sino a 27 nodi. Ora hanno previsto un motore anche da 115 cavalli di potenza massima, credo che siano davvero tanti, forse superflui, anche se a bordo fossimo in cinque, che è la massima capacità di trasporto secondo le norme di omologazione di questa vettura… di questa barca. La prima volta che mi hanno parlato di questo progetto, pensavo che fosse un gioco, uno scherzo, ed effettivamente è un oggetto divertente, ma è anche un modello che ha una propria ragion d’essere. E credo che in certe situazioni sia proprio perfetta. Immagino che ne vedremo parecchie.