Abbandono di animali: ritiro della patente e carcere fino a 7 anni

È arrivata l'approvazione della Camera all'emendamento

Abbandono di animali: ritiro della patente e carcere fino a 7 anni

L’abbandono degli animali è un fenomeno pessimo, che avviene soprattutto durante il periodo di ferie estive, ed anche molto pericoloso per la sicurezza sulle strade. È stato approvato un emendamento dalla Camera per inasprire le pene, con il ritiro della patente ed anche il carcere, in caso di incidenti con morti o feriti.

L’emendamento

Ne aveva già parlato il vicepremier Matteo Salvini la scorsa estate, ora è arrivata questa approvazione per modificare e rendere più severe le norme del Codice della Strada, in caso l’animale abbandonato provochi un incidente grave. Praticamente, con questo emendamento vengono applicate le pene previste per i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime per chi, abbandonando un animale, mette in pericolo anche gli altri utenti della strada.

Il responsabile rischierebbe, così, fino a sette anni di carcere, laddove l’abbandono avvenga in strada e, appunto, provochi morti o feriti. Inoltre, alla pena principale, si applicano automaticamente le pene accessorie previste per questi reati, che vanno dalla sospensione alla revoca della patente, in base alla gravità del fatto commesso.

”Speriamo abbia effetto deterrente”

Arriva soddisfazione dalla Lega, che ha promosso questo emendamento: “Un fenomeno incivile che, soprattutto in estate, ha raggiunto numeri inaccettabili e che mette a rischio anche la sicurezza degli utenti. Auspichiamo che questi provvedimenti possano avere un effetto deterrente rispetto a pratiche barbare, pericolose e criminali”.

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