Accise carburanti: Meloni “Una scelta dolorosa, ma la rivendico”
I prezzi sono attualmente stabili ai distributori
Le polemiche di inizio anno si sono un po’ quietate, con altri argomenti saliti in primo piano, ma Giorgia Meloni è tornata a parlare della decisione di non prolungare il taglio delle accise sui carburanti. “È stata una scelta dolorosa, molto contestata, ma è stata una scelta. La politica deve assumersi la responsabilità di dire di no”.
”Favoriva i redditi più alti”
Il premier spiega i motivi che hanno portato a questa decisione, che ha aumentato il prezzo dei carburanti: “Il taglio delle accise favoriva redditi più alti. Fare un’altra scelta avrebbe avuto maggiore consenso – le sue parole – ma non era la scelta giusta in quel contesto. Abbiamo scelto di concentrare 10 miliardi sulle fasce più in difficoltà”.
I prezzi del 14 marzo 2023
Cosa sta accadendo, nel frattempo, sui prezzi ai distributori? Nell’ultimo periodo sono rimasti abbastanza stabili, con quotazioni internazionali un po’ in saliscendi e, di conseguenza, anche cambiamenti limitati nei costi. La rilevazione odierna di Quotidiano Energia vede il prezzo medio della benzina in modalità self al prezzo di 1,864 euro al litro, mentre il costo medio del diesel è di 1,818 euro/litro. Quest’ultimo con una piccola discesa, rispetto alla rilevazione precedente.
Per quanto riguarda il servito, sempre sulla media nazionale, la benzina è ferma ormai da un po’ di giorni a 2,005 euro al litro, così come il diesel a 1,963 euro/litro. I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,795 e 0,859 euro/litro (no logo 0,797), mentre il metano auto mostra prezzi medi tra 1,728 e 1,934 (no logo 1,781).
Seguici qui