ACI, Damiani: “Le facilitazioni di legge dovranno averle solo le auto di indiscusso valore storico”
L'ACI ha creato una lista di auto universalmente definite storiche
ACI – Senza ACI il settore auto storiche morirà. Non ci gira intorno Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club Italiano, che ha dichiarato partecipando al “AutoMoto d’Epoca 2014” in corso di svolgimento a Padova: “Visti i problemi strutturali del comparto c’era da aspettarsi l’intervento del Parlamento, ma senza concertazione sono stati erroneamente tagliate tout court le tutele di legge per i veicoli d’epoca”.
L’ACI crede che nei confronti del settore auto d’epoca si sia creata troppa confusione che ha generato “disastri”, ma soprattutto perdite di denaro, circa 200 milioni di euro per le casse dell’erario. Le facilitazioni di legge per ACI devono essere riservate esclusivamente ai veicoli di indiscusso valore storico e non estese a tutte le “auto vecchie o usate”.
“Proprio per offrire ai possessori di veicoli storici, alle istituzioni e al legislatore un nuovo paradigma sui veicoli d’epoca abbiamo dato vita ad ACI Storico – ha continuato Sticchi Damiani – che accende sul settore una nuova luce, forte del know how e dell’esperienza dell’Automobile Club d’Italia, in grado di sgombrare il campo dalle pericolose zone d’ombra che oggi minacciano il comparto”. L’ACI ha così creato una lista di auto universalmente definite storiche, attraverso criteri oggettivi, che possano godere dei diritti e delle facilitazioni spettanti per legge ai possessori indipendentemente dall’adesione allo stesso club ACI Storico o a qualunque altra associazione.
ACI Storico è una realtà che si sta consolidando e per chi la volesse conoscere meglio l’ACI ha creato un sito ad hoc: www.clubacistorico.it. Il riferimento online per gli appassionati di auto d’epoca con news, eventi, appuntamenti ed informazioni sempre aggiornate sul mondo dell’automobilismo storico. Sul sito è possibile iscriversi on line al Registro del Club ACI Storico, valorizzando i veicoli con un esclusivo car grille embleme badge.
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Il governo chiuderà L’aci accorpandolo alla motorizzazione.
PS:In inghilterra i cambi di proprietà non costano nulla, una firma, stretta di mano e via. L’italia è l’unica fuori dal mondo civile. D’altronde siamo l’unico paese al mondo con una pressione (reale) fiscale del +60%.
Bella lista…
FAT Dino (tutti i modelli) e va benissimo
Subito dopo leggo….
FIAT Duna (tutti i modelli) e mi sento preso in giro!!!!
Bene la lista, ma basta che si sbrighino a far girare le cose come stanno. Ci sono migliaia di auto storiche con la S maiuscola che rischiano di essere vendute all’estero o peggio pressate. Possedere un auto storica non significa per forze essere ricco, anzi spesso è proprio con i sacrifici che i proprietari le comprano e le curano. La legge che vorrebbero far passare ne condannerebbe inesorabilmente migliaia.
Secondo me la lista di 340 auto la dimezzerei,prendento le auto che ne sono stati costruiti pochi esemplari e in special modo prenderei le spaider e le coupe.
Secondo il mio giudizio io la lista dei 340 modelli la dimezzerei selezionando le auto che ne sono state costruiti pochi esemplari, le spaider e le coupe e altre poche berline, o proporrei che le vetture storiche dai 20 ai 30 che si iscrivono all’A.S.I. il bollo venga dimezzato, almeno piangiamo con un occhio, perchè a mio giudizio nessuno si iscriverà piu’ in un cleb storico o tanto meno all’ A.S.I. e addio raduni.