Addio a Eiji Toyoda, il creatore del “Metodo Toyota”
Sua l'idea di creare la Lexus nel 1983
È scomparso oggi all’età di 100 anni Eiji Toyoda, cugino del fondatore della Toyota Motor Company e, soprattutto, promotore di quel Metodo Toyota che trasformò una piccola azienda giapponese nel colosso di livello mondiale che oggi conosciamo. Tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’80 fu lui stesso a dirigere nel ruolo di presidente la creatura del cugino Kiichiro Toyoda.
L’impresa dei due cugini iniziò già negli anni ’30, ma fu negli anni ’50 che avvenne la svolta. Eiji, infatti, visitò in America gli stabilimenti della Ford di Deaborn, nel Michigan, e tornò in Giappone avendo ben chiaro che l’unico modo per poter diventare competitivi a livello internazionale fosse quello di ideare un processo produttivo che prendesse ispirazione da quello dell’Ovale. Insieme a Taiichi Ohno, prese quindi spunto dal processo produttivo e aziendale di Ford, cercando poi però di migliorarlo in modo da non essere semplici imitatori, bensì riuscire ad essere degli agguerriti e determinati avversari.
Il Metodo Toyota fu solamente uno dei successi di Toyoda. Infatti a lui si devono alcune delle scelte più efficaci del colosso nipponico, come ad esempio gli accordi con la General Motors e, nel 1983, l’idea di creare un marchio di lusso che avrebbe potuto competere sul mercato statunitense con i maggiori avversari di settore. Quel marchio si chiamava Lexus ed ebbe un tale successo da uscire non solo dai confini americani, ma addirittura fino ad approdare sulle strade dello stesso paese del Sol Levante. Un grande personaggio entrato ufficialmente nella storia dell’industria dell’auto.
Alla famiglia di Eiji Toyoda vanno le più profonde e sentite condoglianze da parte di tutta la redazione di Motorionline.
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