AMG Project One: il motore da F1 reggerà fino a 50 mila km
La conferma giunge direttamente dal boss di AMG, Tobias Moers
I futuri clienti della sorprendente hypercar dovranno sborsare circa la bellezza di 2,4 milioni di dollari per potersi permettere la fenomenale vettura, tuttavia non ci si può aspettare la stessa affidabilità che si potrebbe ottenere da qualsiasi altra auto.
Bisogna ricordarsi infatti che il propulsore deriverà direttamente da quello utilizzato sulla monoposto di Formula 1, un 1.6 litri 6 cilindri turbo, abbinato ad un’unita elettrica per produrre una potenza complessiva di oltre 1000 cavalli. La cifra rivelata dal boss di AMG potrebbe destare scalpore, ma al contrario si dimostra essere il risultato di un lavoro eccezionale effettuato dagli ingegneri di Affalterbach. Normalmente una power unit da Formula 1 viene utilizzata per circa 4/6 mila km prima di essere sostituita, a causa delle impressionanti forze e stress al quale viene sottoposta.
I tecnici hanno quindi effettuato alcuni accorgimenti per rendere più “civile” (sempre se di civile si possa parlare) e duraturo il propulsore. Moers si dimostra soddisfatto, come riporta Motoring: “Abbiamo un’autonomia di circa 50 mila km. Penso possa essere sufficiente e accettabile. Questa è la vita del motore. Offriamo un propulsore da competizione, frutto del massimo della tecnologia a nostra disposizione, e la rendiamo disponibile ai nostri clienti. Ma non sarà necessario l’utilizzo di alcun carburante speciale e nemmeno di un team di F1 che supporti la vita della macchina. Basta accendere il motore e andare“.
Pensiamo che le parole dell’Amministratore Delegato di AMG non abbiano in alcun modo scoraggiato i futuri e fortunati clienti della Project One, anche perche, senza la power unit da F1 probabilmente non sarebbero neanche stati disposti a sborsare una cifra degna di sei zeri. Con ogni probabilità, auto di questo calibro non raggiungeranno neanche mai il chilometraggio indicato da Moers, tuttavia ponendo un limite alla vita dell’Hypercar pensiamo che ogni km passato alla guida sarà ancora più prezioso e indimenticabile, rendendo più che legittimo il prezzo del cartellino.
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50.000 km e poi muore?????? Hahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha.