Anci e Nissan promuovono la mobilità sostenibile insieme

Si ricercano soluzioni per trasporti a zero emissioni nelle città italiane

L'idea è nata da Antonio Decaro, presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), intenzionato a sviluppare diverse piattaforme e sistemi di mobilità capaci di abbattere totalmente le emissioni. Nissan ha subito risposto alla chiamata, presentando diverse iniziative per facilitare l'inserimento di alcuni modelli di ecosostenibilità, facendo così fronte alle difficoltà ambientali e logistiche derivate dai blocchi del traffico.
Anci e Nissan promuovono la mobilità sostenibile insieme

L’inquinamento in Italia e soprattutto sopra alle grandi metropoli è indubbiamente in crescita, complici anche le condizioni meteorologiche che non aiutano il dissiparsi dell’aria viziata. A gennaio sono ben nove le città italiane che hanno registrato per oltre 15 giorni il superamento del limite giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo dei valori di polveri sottili (PM10), mentre a febbraio sia Milano che Torino hanno già raggiunto e superato la soglia dei 35 giorni annuali di sforamento consentiti.

Senza essere necessariamente forniti dei sistemi più tecnici per la rilevazione, ci si può accorgere anche ad occhio nudo della “cappa” di foschia che si ripresenta sopra alle più grandi e trafficate città italiane, caratterizzate inoltre da una particolare aria pesante.

L’Anci ha quindi deciso di muoversi per trovare una soluzione alla sempre più grande emergenza emissioni, focalizzando la propria attenzione soprattutto riguardo alla mobilità pubblica. Si è quindi sviluppata una collaborazione con Nissan, uno dei più grandi promotori dell’ecosostenibilità alla guida, per far fronte al problema.

”Siamo favorevoli alla costruzione di piani di sviluppo di infrastrutture e veicoli a zero emissioni nei Comuni – ha detto Bruno Mattucci, amministratore delegato di Nissan Italia sia per i privati cittadini che per il trasporto pubblico, composto da car e van in modalità sharing 100% elettrico, flotte e taxi a zero emissioni, infrastrutture di ricarica e sistemi di stoccaggio e di integrazione alla rete elettrica per scambiare l’energia con gli edifici e con la rete”. Riguardo invece al problema dello sforamento delle emissioni di polveri sottili, il presidente Anci ha in seguito affermato: ”Per abbatterli servono iniziative e progetti concreti che mirino a una mobilità davvero sostenibile, attraverso l’utilizzo del trasporto pubblico, della bicicletta oltre che dei veicoli elettrici. Tutti possiamo contribuire, dalle istituzioni al singolo cittadino. Anci è pronta a sostenere gli sforzi delle città italiane, e a dare il buon esempio nel promuovere un modello di mobilità davvero sostenibile”.

Una soluzione al problema era già stata trovata nel 2015 sempre dal presidente Decaro a Bari, con il servizio di car sharing elettrico ‘GirACI’, realizzato insieme ad Aci Global. L’iniziativa aveva messo a  disposizione della popolazione del capoluogo pugliese 30 diverse Nissan Leaf elettriche, con la possibilità di ricaricarle in circa 6 torrette di  alimentazione costruite appositamente nella città. Seppur agli albori, è stata un’idea sviluppata sulla stessa linea di quelle già ampiamente intraprese da molte metropoli mondiali, garantendo costi di gestione bassi o nulli per l’amministrazione oltre ad un grandissimo beneficio per la popolazione.

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