ApolloN: attesa a Ginevra una nuova espressione di dinamismo ad alti livelli [FOTO]
Poche informazioni ma ambizioni da primato
Una serie di immagini criptiche, colori accesi e tonalità contrastanti, forme aerodinamiche che provano a stuzzicare la mente, come una specie di puzzle a scaglioni e poi un nome: ApolloN.
La nuova Apollo Automobil GmbH, società sorta dalle ceneri della tedesca Gumpert, è pronta a introdurre al prossimo Salone di Ginevra, in programma dal 3 al 13 marzo 2016, la sua prima Apollo. Una vettura nata sotto un nuovo simbolo, ma capace di garantire accentuate qualità stradale, come quelle fornite dalle vetture del Grifone. La medesima energia e lo spirito di invettiva che Gumpert aveva infuso nelle sue precedenti Apollo, continuerà ad alimentare la spinta creativa della nuova Apollo Automobil. E Ginevra è sede di un nuovo debutto, come nel 2013 quando alla kermesse svizzera fu introdotta la performante e fascinosa Apollo S. Una supercar capace di sfruttare una potenza di ben 740 cavalli e 900 Nm di coppia, sviluppata da un pulsante propulsore V8 da 4.2 litri di capacità. Una spinta che consentirebbe alla Apollo S di toccare da ferma i 100 km/h in meno di 3 secondi (2,9) e superare i 370 km/h di velocità massima.
Al momento, a proposito della misteriosa ApolloN, la casa ha diffuso solo delle immagini ravvicinate di alcuni dettagli, dopo aver segnalato di recente il nome dell’auto. Una delle ultime inquadratura, offre un’occhiata della zona bassa frontale, che appare finemente elaborata ed estrema. Questa sembrerebbe impreziosita da uno splitter in fibra di carbonio, al di sotto di prese d’aria ed elementi dalla chiara funzione aerodinamica. In altre prospettive, invece, si intravedono fianchi arricchiti da sfoghi e cerchi in lega molto sportivi, e ulteriori componenti alari ed elementi meccanici che incrementano la curiosità. Come una specie di virtuale count-down che proietta verso la data del primo marzo a Ginevra, quando sarà svelato questo nuovo concetto prestazionale concepito dalla neonata Apollo Automobil e “dall’arte dell’ingegneria tedesca”, citando l’espressione dell’azienda. Una vettura che dà seguito a una storia fatta di passione per la sportività estrema.
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