Area C, dopo un mese meno auto e pagamenti con il Telepass
Fino a 700.000 accessi in meno e un milione di passeggeri in più sulla Metro
Non ci arrischiamo a definirla una soluzione che farà “contenti” gli automobilisti, ma magari risulterà comunque più comoda per tutti coloro che entrano spesso in centro a Milano. A partire da oggi, infatti, sarà possibile pagare il ticket per l’Area C con il proprio apparecchio Telepass. Questa soluzione è frutto di un accordo tra ATM e Autostrade per l’Italia. Tutte le informazioni possono essere raccolte presso i rispettivi siti Telepass.it e Areac.it, ma in pratica chiunque abbia già attivato il PIN per il centro meneghino e sia titolare di un conto per il pagamento autostradale, può associare lo stesso anche alla registrazione della targa. Non sarà nemmeno necessario avere con sé il ricevitore. Infatti non funzionerà come i sensori ai caselli, ma semplicemente sul database del comune sarà segnalato quale targa è anche associata ad un conto Telepass. A quel punto l’addebito verrà aggiunto a quelli degli accessi autostradali.
Un cambiamento minore, che però potrebbe facilitare la vita di alcuni. Nel frattempo la sperimentazione dell’Area C continua e gli ultimi dati ufficiali sembrerebbero essere abbastanza incoraggianti. Dopo un mese ci sarebbero stati 700.000 accessi in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con una media di 40.000 accessi in meno al giorno (-33%). Secondo alcuni calcoli, si sarebbero evitati circa 200 km di code, anche se ovviamente queste valutazioni a volte sono più indicative che reali.
A questa diminuzione degli accessi sarebbe corrisposto anche un aumento dell’utilizzo dei mezzi pubblici. Palazzo Marino parla di un milione di passeggeri in più sulla sola rete della Metropolitana Milanese. Le polemiche, però, non mancano e come sempre a seconda delle varie verifiche effettuate da enti più o meno indipendenti si possono registrare risultati diversi. Consideriamo questi appena esposti come i dati ufficiali del Comune. Poi occorrerà valutare anche sull’esperienza personale di ognuno quanto l’Area C stia funzionando o meno.
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