Area C Milano sospesa per l’estate dal 10 al 25 agosto
Non si fermano però le polemiche
In agosto Milano, non esattamente una città d’arte seppur con i suoi tesori nascosti, si svuota. Molti negozi chiudono e pochi esercizi commerciali rimangono davvero in attività. Non sorprende quindi che l’amministrazione comunale abbia deciso di sospendere l’Area C del centro storico a partire dal prossimo 10 agosto fino al seguente 25 del mese, periodo che dovrebbe essere il più “deserto” dell’anno per la città meneghina. Si tratta di una prima assoluta, dato che lo scorso anno l’Area C milanese, a causa del contenzioso con un parcheggio a pagamento del centro, aveva sospeso le operazioni già da luglio per poi riprenderle solo in settembre.
Nonostante questa sospensione, però, le polemiche inerenti la “tassa di circolazione” per il centro cittadino non accennano a fermarsi. Ancora una volta sono i commercianti della zona a lamentare problemi per i loro affari, in particolare gli artigiani, che si sarebbero visti diminuire il passaggio della clientela in un periodo storico nel quale gli italiani in generale hanno poca possibilità e voglia di fare shopping. Secondo l’Unione Artigiani di Milano, l’Area C sarebbe una tassa supplementare che finisce per rendere ancora più grave la già pesante pressione fiscale nei confronti delle imprese.
Il prossimo mercoledì è previsto un incontro tra l’Unione Artigiani e alcuni rappresentanti dell’amministrazione cittadina, tra cui Pierfrancesco Maran, assessore alla mobilità, e Franco D’Alfonso, assessore alle attività produttive. Si cercherà di trovare delle soluzioni che possano favorire nuovamente il commercio delle zone centrali del paese e, allo stesso tempo, non eliminare la “congestion charge” del capoluogo lombardo. Le richieste dell’Unione Artigiani sono di poter assimilare la sosta di servizio e di carico/scarico a quella dei residenti, quindi di poter usufruire delle strisce gialle; utilizzare gratuitamente le strisce blu in nome della “residenzialità dell’impresa”; abbonamenti alla sosta agevolati per le imprese e infine ripensare le regole d’accesso all’Area C attraverso una semplificazione delle discipline di ingresso, circolazione e sosta.
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