Artusi (Federauto): “Il programma sull’auto di von der Leyen è piuttosto sommario”
Il presidente di Federauto, Massimo Artusi non è contento della rieleazione di Ursula von der Leyen
Il presidente di Federauto, Massimo Artusi, ha commentato il voto per il Presidente della Commissione UE esprimendo: “Complimenti e auguri a Ursula von der Leyen per la sua rielezione. Tuttavia, questa rielezione sembra avvenire in un contesto sfavorevole per il processo di decarbonizzazione dei trasporti, nonostante la nuova presidente dell’Unione si dichiari impegnata a sostenerlo”.
Ecco le dichiarazioni del presidente di Federauto Artusi sulla rielezione di Ursula von der Leyen
Il numero uno di Federauto ha proseguito, dicendo: «Nel contesto delle dichiarazioni programmatiche sul Green Deal Automotive, che appaiono piuttosto sommarie e ignorano completamente il trasporto merci e la logistica, è del tutto assente qualsiasi riferimento a questi settori. Viene confermato l’irrealistico obiettivo di eliminare i motori a combustione interna, mentre l’apertura alla neutralità tecnologica concessa per le auto viene limitata solo ai carburanti sintetici (E-Fuel), che sono particolarmente graditi dai tedeschi”.
“Tuttavia, è ormai chiaro che per raggiungere una decarbonizzazione completa ed efficace del trasporto è essenziale utilizzare tutti i vettori rinnovabili, inclusi i biocarburanti, nei quali l’Italia è leader sia a livello tecnico che produttivo e che potrebbero garantirci indipendenza energetica.» Artusi ha aggiunto: «Temiamo che questo tentativo di equilibrismo ideologico abbia avuto come unico scopo quello di ottenere i voti necessari per mantenere il suo ruolo di leader dell’Unione, compromettendo così il principio di “neutralità tecnologica” che era stato dichiarato nel suo stesso programma».
Il Presidente di Federauto ha concluso dicendo: «Ci aspettiamo che, nel proseguimento del suo lavoro, Ursula von der Leyen dimostri con azioni concrete il contrario di quanto temiamo. Già l’anno prossimo, la Commissione sarà chiamata a presentare proposte per favorire l’uso di carburanti rinnovabili per il trasporto pesante. Speriamo che, entro quel momento, le forze politiche più orientate verso una decarbonizzazione pragmatica e non ideologica riusciranno a correggere la rotta e rimettere in carreggiata una traiettoria attualmente mal indirizzata. In questo impegno, riceveranno il nostro pieno, continuo e costante sostegno.»
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