Aston Martin DBX: il primo crossover dovrebbe entrare in produzione nel 2019
Beneficerà di una propria piattaforma
Tra i modelli che saranno prodotti da Aston Martin nel suo nuovo stabilimento a St Athan, in Galles, vi è il DBX: il crossover, prefigurato dal DBX Concept al Salone di Ginevra 2015, sarà il primo nella storia della casa britannica con l’entrata in produzione prevista nel 2019, in concomitanza con l’ingresso sul mercato.
Dopo la prima immagine teaser dello scorso aprile, emergono nuovi dettagli circa il nuovo modello, che beneficerà di una propria piattaforma. Oltre all’assetto rialzato, quattro porte e un portellone posteriore meno inclinato, sarà sprovvisto degli specchietti retrovisori in favore delle telecamere, soluzione adottata dalla DBX Concept, dalla quale trarrà ispirazione anche per il design, ma anche dalla Valkyrie.
A differenza del prototipo, alimentato da un powertrain elettrico, la DBX di serie dovrebbe essere proposta con il 4.0 biturbo V8 AMG, unità che equipaggia anche la DB11, ma non si esclude l’adozione di motorizzazione ibrida o elettrica. L’elettrificazione rappresenta uno degli obiettivi della Casa di Gaydon. Nello stesso anno (2019), infatti, debutterà la RapidE, modello a zero emissioni di serie disponibile in 155 esemplari, basato sulla Rapide AMR e sviluppato in collaborazione con la Williams Advanced Engineering.
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