Aston Martin valuta altre tecnologie di propulsione oltre all’elettrico

Il marchio britannico sta valutando anche idrogeno e carburanti sintetici

Aston Martin valuta altre tecnologie di propulsione oltre all’elettrico

Aston Martin è una di quelle case automobilistiche che sta cercando di testare nuove tecnologie da affiancare all’elettrico oltre il 2030 come sistemi ibridi avanzati e carburanti sostenibili.

Oltre a questo, la casa automobilistica britannica ha sviluppato un’hypercar con il nome di Aston Martin Valkyrie che soddisfa già i severi requisiti di emissioni Euro 7 e con un lancio previsto nel 2025.

Nel corso di un’intervista, Marek Reichman – Chief Creative Officer e vicepresidente esecutivo di Aston Martin – ha detto: “Non credo che ci sia un’unica risposta alla mobilità futura. Non c’è mai stata una sola risposta. Non dimenticare che l’avventura della mobilità è iniziata con la forza del vapore. Se si guarda in modo ampio, 22 milioni di auto è il volume totale dell’industria globale in un anno. Quindi, in un periodo di due anni hai 44 milioni di auto nuove in circolazione. Tutte quelle auto dovrebbero utilizzare lo stesso sistema di propulsione?”.

Presto debutterà la prima elettrica di serie del brand

Reichman ha però precisato che Aston Martin non vuole assolutamente ignorare i veicoli elettrici a batteria, anche perché presto svelerà la sua prima auto 100% elettrica di produzione. Il dirigente afferma che l’elettrico si sta diffondendo parecchio, ma ciò non significa che il motore a combustione interna sia morto. Ad esempio, la Valkyrie monta un V12 aspirato costruito a mano.

Il futuro della casa automobilistica britannica potrebbe prendere molte strade, ma, a causa dei suoi stretti legami con Mercedes, è molto probabile che seguirà di pari passo gli sviluppi fatti dalla Stella di Stoccarda sulle auto AMG ad alte prestazioni.

Idrogeno e carburanti sintetici sono valide alternative all’elettrico

Marek Reichman sostiene che ci sono molti modi diversi per risolvere il problema in quanto l’elettrificazione è complessa e presenta i suoi problemi. In questo momento, ad esempio, sta monitorando gli sviluppi fatti fino ad ora sui combustibili sintetici e sull’idrogeno.

Lo Chief Creative Officer del brand premium dichiara che il vantaggio dei biocarburanti è che c’è un grande interesse e inoltre ci sono alcune aziende che stanno ancora sviluppando celle a combustibile a idrogeno. Una cosa certa per Aston Martin è l’importante ruolo dei sistemi ibridi.

Dobbiamo accettare che l’ICE è associato all’ibrido e l’ibrido è il futuro della tecnologia di combustione interna. Il vantaggio che abbiamo è che siamo un piccolo produttore. Più della metà dei nostri prodotti oggi trasporta un motore Daimler. Stiamo ancora sviluppando il rapporto con Daimler. E guardando molto da vicino come sviluppano i loro ibridi, così come i loro motori ICE”, ha concluso Marek Reichman.

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