Audi MaterialLoop: al via un nuovo progetto pilota per il riciclo di materiali
La casa dei quattro anelli sta collaborando con diversi partner per implementare questo progetto
Attraverso il progetto MaterialLoop, Audi compie un ulteriore passo verso l’integrazione dei cicli chiusi dei materiali nei processi industriali. Assieme a 15 aziende partner nei settori di ricerca, recycling e fornitura di componenti, la casa automobilistica tedesca implementa il riciclo e il riutilizzo dei materiali post consumer provenienti da veicoli giunti a fine vita per produrne di nuovi.
Fino ad oggi, soltanto una minima parte dei materiali impiegati nella produzione di auto proveniva dai veicoli giunti a fine vita. Ad esempio, l’acciaio veniva destinato al settore edile dopo il processo di riciclo delle auto dismesse.
Il marchio tedesco intende riportare le materie prime recuperabili nel settore automotive
La casa dei quattro anelli intende cambiare radicalmente questa procedura, restituendo alla produzione automobilistica le materie prime recuperabili dalle auto ritirate dalla circolazione senza cadere nel downcycling, ovvero la perdita di qualità dei materiali connessa alla fase di riciclo.
Ad ottobre dello scorso anno, nell’ambito del progetto pilota MaterialLoop, sono stati smantellati un centinaio di veicoli, tra i quali alcuni prototipi. Attraverso lo smontaggio mirato dei componenti è stato possibile ottenere materiali secondari di alta qualità da avviare al riciclo (es. plastica). Dopo lo smontaggio, i corpi vettura sono stati triturati e differenziati per tipologie di materiali (es. acciaio, alluminio e prodotti sintetici).
Audi e alcuni partner hanno definito degli standard dei processi di riciclo per la produzione di nuovi veicoli. Il progetto pilota Audi MaterialLoop si protrarrà fino ad aprile e al momento il produttore tedesco ha già applicato concretamente parte del know-how maturato.
I partner stanno inserendo molteplici materiali secondari nei processi produttivi. Ad esempio, gran parte dell’acciaio riciclato può essere riutilizzato. Inizialmente sono state prodotte delle bobine con un contenuto di acciaio secondario pari al 12%, in grado comunque di soddisfare gli elevati standard qualitativi del marchio tedesco.
Inoltre, l’azienda prevede di integrare tale risorsa nel reparto stampaggio dello stabilimento di Ingolstadt (Germania) così da produrre ampia parte dei lamierati interni delle portiere dell’Audi A4. In contemporanea, la casa dei quattro anelli ottimizza la progettazione dei futuri modelli seguendo il principio del Design for Circularity.
La percentuale di uso di materiali secondari crescerà nei prossimi anni
I componenti vengono concepiti sin dall’origine in modo tale da poter essere agevolmente separati a fine vita, differenziati e avviati al riciclo. Nei prossimi anni, Audi intende aumentare la percentuale di materiali secondari destinati alla produzione.
Dalla primavera 2022, il marchio tedesco è pioniere nel riciclo dei cristalli danneggiati. Questo progetto pilota vede l’impiego di vetro secondario per l’Audi Q4 e-tron, con un risparmio di CO2 del 30% rispetto all’impiego del materiale primario.
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