Audi R18 2016: specie da corsa evoluta [FOTO E VIDEO]

Linea ridisegnata, accentuazione dell’efficienza e nessun legame con l’ultima generazione di Audi R18. In base alle indicazioni fornite, ciò che emerge dalla presentazione della nuova vettura di classe LMP1, che la casa degli Anelli porterà sui circuiti del World Endurance Championship (WEC) e in particolare alla 24 Ore di Le Mans, è la voglia di tornare a vincere.

Il costruttore segnala che la maggior parte delle componenti presenti sulla nuova R18 sono state rimodellate, in modo da amplificare le qualità aerodinamiche, sfruttando i flussi nei punti cruciali della vettura, sia nella zona frontale, sia nelle parti superiore, laterali e anche al di sotto della vettura. A supportare la necessità di carico aerodinamico è anche l’ampio diffusore posteriore, così come l’affinamento aerodinamico beneficia anche delle nuove proporzioni del telaio monoscocca.

In base agli interventi fatti, si segnala un miglioramento a livello di efficienza del 32,4%, se confrontato con la prima generazione risalente al 2011. Una percentuale legata ai consumi del propulsore V6 diesel, dotato di turbocompresssori più leggeri che contribuiscono a questi risultati, così come tutto il testo della componentistica e gli studi applicati all’aerodinamica.

Tra gli aspetti segnalati a proposito dell’accentuata efficienza, a fronte dei nuovi regolamenti del WEC sotto egida FIA, una richiesta inferiore di dieci megajoules di energia per tornata, e anche un 10% di risparmio sui consumi.
A proposito del sistema ibrido da 1000 cavalli (736 kW), Audi ha scelto di abbinare un accumulatore agli ioni di litio al posto del precedente sistema di stoccaggio d’energia a volano, impiegato dal 2012 al 2015. Il sistema MGU, ovvero Motor Generator Unit, posto sull’asse anteriore, converte l’energia proveniente dal moto rotatorio delle ruote in fase di frenata. Le nuove limitazioni, da quanto segnalato, consentono un quantitativo di energia da 300 kW.

Video: Audi Sport