Audi: la realtà aumentata per il futuro della produzione
Il sistema LayAR facilita il confronto e la collaborazione
Il futuro di diversi ambiti della produzione è la realtà aumentata. Audi la sta utilizzando ed implementando per pianificare diversi processi logistici, molti dei quali piuttosto complessi. In particolare, attraverso la creazione e l’inserimento di ologrammi tridimensionali all’interno dell’ambiente reale, gli specialisti della logistica possono valutare meglio la situazione in divenire.
L’ologramma tridimensionale
La casa dei quattro anelli utilizza la nuova generazione del dispositivo HoloLens 2 con il sistema LayAR, per supportare gli specialisti nella creazione di nuove strutture logistiche all’interno dei padiglioni dedicati alla produzione. Viene formato un ologramma tridimensionale, proiettato a grandezza naturale nell’ambiente reale.
I dispositivi AR sono diventati una certezza per gli specialisti della logistica, uno strumento su cui contare. Il loro lavoro è diventato più efficiente e più veloce, perché si possono testare nuovi componenti e processi ben prima che vengano prodotti o implementati. Audi utilizzerà la realtà aumentata anche per i veicoli elettrici nello stabilimento principale.
Colmare il divario tra reale e virtuale
“La realtà aumentata è uno strumento ideale per colmare il divario tra il mondo reale e quello virtuale – le parole di Tobias Brigl, responsabile del progetto – perché aiuta a riconoscere i problemi nella fase iniziale e a sviluppare rapidamente soluzioni”.
La tecnologia AR, infatti, permette di visualizzare le stesse immagini contemporaneamente su più dispositivi grazie alla sincronizzazione. Se un utente seleziona un oggetto, può spostarlo, ruotarlo o sostituirlo con semplici movimenti delle mani e tutti gli altri utenti coinvolti possono vedere i cambiamenti in tempo reale. Facilitando così il confronto e la collaborazione tra più persone.
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