Auto cinesi: anche il Canada annuncia i dazi sui veicoli elettrici
Una tassa del 100% sulle auto e del 25% su alluminio e acciaio
Seguendo quanto fatto da Stati Uniti ed Europa, anche il Canada ha annunciato i dazi sulle auto elettriche prodotte in Cina ed importate nel paese nordamericano, a partire dal 1° ottobre 2024. La tassa sarà del 100% per le vetture a zero emissioni, con un’ulteriore imposta del 25% sull’alluminio e l’acciaio importati dal paese asiatico.
”La Cina non rispetta le regole”
Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha spiegato così l’introduzione di questi dazi: “Penso che sappiamo tutti che la Cina non sta rispettando le regole – le sue parole – Ciò che è importante è che lo stiamo facendo in linea e parallelamente ad altre economie in tutto il mondo”. Richiamando soprattutto l’esempio americano.
Secondo diversi resoconti esteri, l’aumento delle tariffe è stato una risposta alla “politica intenzionale e statale di sovracapacità” della Cina, che secondo funzionari governativi chiave “indebolisce” la capacità del Canada di competere nel settore dei veicoli elettrici. Infatti, secondo i dati del porto di Vancouver, il più grande porto di spedizione del paese nordamericano, le auto a zero emissioni importate dalla Cina sono aumentate addirittura del 460% nel corso del 2023.
La reazione della Cina
È stata immediata, come prevedibile, la reazione della Cina. In risposta a queste nuove imposte, l’ambasciata cinese ha etichettato la decisione del Canada come un “atto politicamente dominante” e una violazione diretta delle leggi dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), secondo quanto riportato da Reuters.
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