Auto elettriche: dalla Formula E la soluzione per il futuro? Debutta il Pit Boost, la ricarica ultrarapida è realtà

Il Pit Boost opera a una potenza di 600 kW, consentendo di ricaricare fino a 4 kWh in soli 30 secondi

Auto elettriche: dalla Formula E la soluzione per il futuro? Debutta il Pit Boost, la ricarica ultrarapida è realtà

Il Pit Boost farà il suo atteso debutto in Formula E durante il doppio evento di Jeddah il 14-15 febbraio 2025, reintroducendo i pit-stop dopo sette anni dall’ultima volta in cui i piloti dovevano cambiare vettura nella stagione 4. I team sono stati recentemente informati dell’introduzione ufficiale del Pit Boost durante il fine settimana di gara. Questa innovazione segue le linee guida stabilite lo scorso dicembre, che distinguono il Pit Boost dal nuovo Attack Mode, il quale attiva la trazione integrale sulle auto Gen3 EVO, apportando nuove strategie alla competizione.

Il 14 e 15 febbraio a Jeddah Il Pit Boost farà il suo atteso debutto in Formula E

I team hanno testato i pit-stop con ricarica rapida in varie sessioni, inclusi gli ultimi test pre-stagionali a Jarama e diversi Shakedown prima degli E-Prix della scorsa stagione. L’ultimo test del sistema Pit Boost si è svolto durante lo Shakedown del venerdì mattina in occasione dell’E-Prix di Città del Messico. Dopo aver affinato la tecnologia, la Formula E ha deciso di procedere con l’introduzione ufficiale, il cui annuncio è previsto entro la fine di gennaio 2025.

Il Pit Boost opera a una potenza di 600 kW, consentendo di ricaricare fino a 4 kWh in soli 30 secondi, pari a circa il 10% della capacità utilizzabile delle batterie delle monoposto Gen3 Evo, che è di 38,5 kWh. Si tratta di un dispositivo compatto, alto circa un metro, largo meno di mezzo metro e lungo circa 120 centimetri, con un peso di 316,2 kg. Ovviamente una simile tecnologia potrebbe avere una grande importanza nella diffusione delle auto elettriche se arrivasse sulle auto di produzione.

Il processo per la sua introduzione è stato complesso: sebbene le squadre abbiano sostenuto l’idea, hanno richiesto garanzie sulla piena affidabilità del sistema, che in precedenti test aveva mostrato alcune criticità. Durante lo shake down, ogni gruppo avrà 7 minuti, con un massimo di tre giri per monoposto e una sosta obbligatoria per la ricarica.

Il weekend di Jeddah non vedrà solo il debutto del Pit Boost, ma includerà anche una sessione di Rookie Test venerdì mattina, prima delle prove libere 1. Tra i partecipanti attesi ci sono Jamie Chadwick con Jaguar e Jak Crawford con Andretti Global, offrendo ai giovani piloti un’importante occasione per mettersi in luce. Questa innovazione promette di rivoluzionare le gare, aggiungendo dinamismo e nuove sfide strategiche, rendendo la competizione ancora più emozionante e imprevedibile.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)