Auto elettriche: in Germania e Francia forte calo delle vendite
Le immatricolazioni di EV sono scese ancora, con un calo particolarmente marcato in Germania e Francia
Per le auto elettriche non c’è pace in Europa. Secondo quanto trapelato dai dati ufficiali, a novembre si è registrato un forte calo nel numero di immatricolazioni di queste vetture in mercati fondamentali come Francia e Germania. Questo ed altro emerge dai dati dell’associazione di categoria Association des Constructeurs Européens d’Automobiles (ACEA).
Forte calo a novembre per le auto elettriche in Germania e Francia
Nel mese di ottobre, il mercato automobilistico europeo ha registrato un lieve incremento, ma a novembre le immatricolazioni sono tornate a registrare una flessione. Tuttavia, non si tratta di una riduzione drastica. Nel novembre 2024, nell’Unione Europea sono state immatricolate 869.816 nuove autovetture, un numero comunque significativo, ma inferiore dell’1,9% rispetto alle 886.918 unità immatricolate nello stesso mese dell’anno precedente.
Nel mese di novembre, circa l’85% delle autovetture immatricolate aveva un motore a combustione, mentre il restante 15% era costituito da veicoli completamente elettrici, corrispondenti a 130.757 unità. Lo stesso mese dell’anno precedente, le auto elettriche rappresentavano il 16,3% delle immatricolazioni. In termini assoluti, il mese scorso si è registrata una diminuzione del 9,5% delle vendite di veicoli elettrici rispetto a novembre 2023. Le immatricolazioni di veicoli elettrici sono scese ancora, con un calo particolarmente marcato in Germania e Francia.
In Germania, a novembre, le vendite di veicoli elettrici sono diminuite del 21,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre in Francia la contrazione è stata ancora più significativa, pari al 24,4%. Per l’intero anno 2024, le auto elettriche rappresentano attualmente una quota di mercato del 13,4%, inferiore rispetto al 14,2% registrato nei primi undici mesi del 2023. Per quanto riguarda gli ibridi plug-in (PHEV), a novembre hanno raggiunto una quota di mercato del 7,6%, leggermente inferiore rispetto all’8,1% dello stesso mese dell’anno precedente.
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