Auto elettriche: la Norvegia valuta lo stop ad incentivi ed agevolazioni
Buco di 2 miliardi nel fisco e città congestionate
Il governo norvegese sta pensando di rivedere incentivi ed agevolazioni per le auto elettriche. Una possibilità di ridurli notevolmente, se non addirittura di abolirli completamente. Tra i debiti arrivate nelle casse dello stato e un cambiamento delle abitudini, con l’utilizzo delle auto al posto di biciclette o mezzi pubblici.
Un mercato dominato dall’elettrico
Il mercato norvegese è dominato dalle vetture elettriche già da almeno un po’ di anni ed ormai la quota di mercato sta raggiungendo l’80%, rispetto ai volumi totali nazionali. Un numero che ha portato la Norvegia ad essere il paese di riferimento per le vetture a zero emissioni, nonostante non sia storicamente uno dei mercati dell’auto principale in Europa.
Le agevolazioni
Questo è boom è stato favorito da una serie di incentivi ed agevolazioni per le vetture a zero emissioni. Si parla dall’assenza del 25% dell’IVA sull’acquisto ad una tassazione decisamente inferiore rispetto alle corrispettive endotermiche.
Inoltre, nelle principali città del Paese, le vetture elettriche non pagano i parcheggi e gli ingressi nei centri storici. Un po’ come avviene anche nella maggior parte delle città italiane.
I problemi economici
Le auto elettriche hanno portato dei benefici a livello ambientale, ma anche prodotto un buco pesante nelle casse dello stato, quantificato in circa 2 miliardi di euro, come comunicato qualche mese fa. Ma non c’è solo questo problema economico, ma anche un utilizzo più frequente delle vetture. Ed il ministro dei trasporti del paese scandinavo si è lamentato di città sempre più congestionate dal traffico e di un utilizzo più scarso di biciclette o mezzi pubblici.
Seguici qui