Auto elettriche: scoperto il materiale che rivoluzionerà i motori

Nanotubi di carbonio al posto del rame nei motori delle auto elettriche

Auto elettriche: scoperto il materiale che rivoluzionerà i motori

Le auto elettriche in futuro dovrebbero aumentare in maniera radicale la loro presenza sul mercato man mano che ci avviciniamo al 2035, anno in cui in Europa è previsto il divieto di vendita di auto con motori termici. Uno dei problemi che affliggono queste vetture e che non fanno dormire sogni tranquilli alle case automobilistiche è quello relativo all’approvigionamento dei materiali necessari per il loro funzionamento. Alcuni infatti sono molto costosi, altri sono difficili da reperire altri ancora si teme possano non bastare quando le vetture elettriche saranno diventate maggioranza in tutto il mondo.

Auto elettriche: trovata finalmente un’alternativa al rame che potrebbe rivoluzionare il settore

Si cerca in particolare un’alternativa al rame, che pur rimanendo uno dei migliori conduttori di elettricità al mondo presenta come tallone d’achille un processo di produzione non particolarmente agevole. Tuttavia le cose potrebbero cambiare presto. Infatti  un team di scienziati del Korea Institute of Science and Technology (KIST) ha progettato una bobina priva di metallo per motori elettrici. Al suo posto, hanno utilizzato carbonio ad alte prestazioni. Nello specifico, si tratta di fili composti da nanotubi di carbonio, che, a loro dire, conducono perfettamente l’elettricità, pur rimanendo flessibili e leggeri.

Questo nuovo materiale a base di carbonio potrebbe rivoluzionare il settore delle auto elettriche. I ricercatori hanno sviluppato fili costituiti da nanotubi di carbonio, capaci di condurre elettricità con altissima efficienza, leggerezza e flessibilità, superando così le prestazioni del rame. Attualmente utilizzato nelle bobine degli statori dei motori elettrici, il rame presenta costi ambientali elevati e problemi di approvvigionamento. Le bobine in nanotubi pesano solo 78 milligrammi, contro i 379 del rame, migliorando quindi anche l’efficienza del motore. Resta però un ostacolo: il costo, che per un chilo di nanotubi può superare i 400 euro, contro i 9 del rame.

Se nei prossimi anni si riuscirà a superare il problema relativo ai costi di produzione, allora questa soluzione potrebbe venire applicata in maniera massiccia dall’intera industria delle auto elettriche rappresentando una vera e propria rivoluzione rispetto alla situazione attuale. Infatti non solo sarebbe molto più semplice la sua produzione ma migliorerebbero anche autonomia e prestazioni.

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