Auto volanti: scende l’interesse dei costruttori e la fiducia degli automobilisti
Calata del 70% la richiesta di brevetti per questi modelli
Le auto volanti saranno il futuro del mondo automotive? Non sembra, almeno secondo una ricerca effettuata da Hippo Leasing. Se nello scorso decennio c’era stata un’impennata di interesse e di brevetti, ora sono scesi del 70% rispetto al 2020 ed i consumatori non credono possano arrivare ad essere veicoli di massa entro il 2050.
Il crollo dei brevetti
Entrando più nel dettaglio, l’anno record per la richiesta di brevetti su questo tipo di vetture era stato il 2017, con 84.873 brevetti. Lo scorso anno, invece, sono stati solamente 21.246, il numero più basso negli ultimi 10 anni.
È Ford la casa automobilistica che sta credendo maggiormente in questo tema, con 24.580 brevetti registrati, però nessuno nel corso del 2022. E lo stesso vale anche per Honda (seconda in assoluto con 9.077), BYD, Tesla e Stellantis, quest’ultima però a zero in assoluto. Non credendo, evidentemente, nelle auto volanti.
Il caso Tesla
Elon Musk è proprietario del progetto SpaceX, con l’obiettivo di andare su Marte. Ma non c’è interesse per quanto riguarda le auto volanti, visto che solamente 3 brevetti sono stati registrati dal miliardario americano. Il motivo? Non ha fiducia possa diventare un veicolo di massa, soprattutto per motivi di sicurezza.
I consumatori
Proprio la stessa motivazione, secondo cui i consumatori non credono alle auto volanti. Un sondaggio tra 4.000 intervistati, in cui veniva chiesto se pensavano che questi mezzi sarebbero diventati di massa entro il 2050, la risposta del 94% è stata negativa. Non a causa di difficoltà a livello tecnologico per realizzarle, ma proprio per la sicurezza.
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