Automotive e trasformazione del lavoro: AsConAuto in prima linea nella formazione specializzata
Il presidente Scarabel: "C'è spazio per nuove opportunità professionali"
Il cambiamento in atto nel settore automotive, incanalato verso un processo di transizione, disegna nuovi scenari futuri anche per quel che riguarda le opportunità di lavoro, con i processi di formazione chiamati ad evolversi modellandosi sulle esigenze della mobilità sostenibile per figure professionali in costante sviluppo, basti pensare al meccanico e alle competenze di cui deve oggi disporre per essere in grado di mettere mano su un’auto elettrica.
Di questa trasformazione in atto si è parlato nell’incontro “Veloci come il vento. About change the future is clover than you expect“, svoltosi in occasione del Job&Orienta, il salone veronese dedicato a orientamento, scuola, formazione e lavoro. Incontro al quale ha partecipato anche Roberto Scarabel, presidente di AsConAuto, Associazione Consorzi Concessionari Autoveicoli, che tra le altre cose dal 2017, attraverso la sua Academy pianifica ogni anno un’articolata proposta di percorsi formativi dedicati ad assistenza e manutenzione auto.
Scarabel (AsConAuto): “Officine come sale operatorie, serve grande specializzazione”
Scarabel ha affermato: “L’assistenza è molto cambiata negli ultimi quindici anni e oggi sono richieste nuove competenze ai tecnici che operano sul territorio all’interno del ‘Service’. Stiamo collaborando con ENAIP attraverso la nostra Academy con soddisfazione per entrambe le parti. Noi possiamo contare su un vivaio di ragazzi da inserire all’interno delle nostre strutture, concessionarie, officine e carrozzerie. Offriamo un bacino di imprese per gli stage che i giovani devono effettuare, oltre a fornire docenze su argomenti specifici come le auto elettriche, per esempio. E gli studenti che entrano nelle nostre aziende, in stage, generalmente al termine del percorso formativo sono confermati nel posto di lavoro. Infatti, i giovani hanno avuto la possibilità di acquisire le competenze necessarie sul campo, all’interno nelle nostre aziende, che sono all’avanguardia per innovazione e specializzazione tecnica. Un grande valore per le nostre imprese, considerata la carenza di personale e la difficoltà di reperire persone già specializzate. Credo che AsConAuto possa anche aiutare a cambiare la cultura del settore e una rappresentazione superata ma ancora diffusa nel mercato: le officine oggi sono diventate quasi sale operatorie in cui tutto ciò che era manuale va riletto in chiave digitale, in un percorso che bene si adatta alle nuove generazioni e ai loro interessi. Oggi, non va dimenticato che la riparazione di un’auto elettrica presuppone l’adozione di misure di protezione per i lavoratori coinvolti tali da renderli a volte simili ad astronuti: il tema della sicurezza di chi lavora richiede formazione tecnica idonea con dotazioni significative, attrezzature e strumenti di protezione che solo imprese che investono in qualità e formazione sono in grado di assicurare. Le scuole non sono in grado di fornire laboratori idonei, mentre le nostre imprese possono aprire le porte alle istituzioni scolastiche in un’alleanza positiva per la qualità del lavoro tecnico, sempre più specializzato che il futuro richiede al nostro comparto”.
Il presidente di AsConAuto ha poi ribadito una visione ottimistica: “Uno spazio per nuove professioni in ambito tecnico è aperto alle scelte scolastiche dei ragazzi e delle loro famiglie e può aprire un futuro interessante di lavoro, grazie anche ai forti investimenti che noi imprenditori abbiamo ritenuto di fare in questi ultimi anni di trasformazioni”.
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