Tutor autostrada: crescono le tratte, 1.000 km sorvegliati
Sono 103 le tratte coperte sulla rete italiana
I tutor in autostrada aumentano ed ora sono 1.000 i chilometri sorvegliati dal dispositivo per il rilevamento della velocità media. Dopo la battaglia legale e l’installazione del nuovo sistema SICVe-PM, furono attivate 22 tratte nel luglio 2018, per arrivare a quota 56 nel corso dell’estate scorsa, mentre ora siamo arrivati a quota 103. Un numero destinato comunque a salire.
Tutor in autostrada: dove sono
È l’autostrada A1 ad avere il primato di tratte coperte dal tutor, visto che sono 28, mentre sono 24 quelli presenti sulla A14 Adriatica. Anche la A4 e la A13 supera la doppia cifra di sistemi installati, mentre su A5, A7, A8, A10, A16, A23, A26, A30 e A56 sono presenti, ma in numero limitato.
Tutor in autostrada: come funziona il SICVe-PM
Questi nuovi tutor, quando sono attivi, permettono di misurare la velocità media sul tratto autostradale di competenza e sono stati posizionati dove non c’è la presenza di svincoli intermedi, che possano permettere ai conducenti di evitare la misurazione. Rispetto a quello precedente, non ci sono particolari novità per gli automobilisti, ma il nuovo sistema consente una scansione più precisa delle targhe, anche in caso quest’ultime siano sporche o un po’ rovinate.
Lo scorso agosto, comunque, la Corte di Cassazione aveva dato ragione ad Aspi perché la tesi del concessionario autostradale “dimostra la non brevettabilità di sistemi matematici noti” e, quindi, sono attivi anche i tutor SICVe e Vergilius. La Polizia Stradale ha fatto sapere che, nel corso dei prossimi mesi, saranno aggiunte ulteriori tratte, attualmente in fase di valutazione, per rendere sempre più coperta l’intera rete autostradale.
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