Batterie LFP: ricaricarle completamente le danneggia, secondo uno studio
Smentiti i consigli di numerose case automobilistiche
Le batterie al litio ferro fosfato (LFP), note per la loro stabilità e il basso costo, stanno diventando sempre più popolari nei veicoli elettrici. A differenza delle batterie al nichel, le batterie LFP sono meno soggette al surriscaldamento e hanno una durata più lunga. Tuttavia, studi recenti hanno dimostrato che la ricarica completa di queste batterie può causarne il rapido degrado, mettendo in discussione le attuali raccomandazioni di ricarica delle principali case automobilistiche come Tesla e Ford.
Secondo uno studio non conviene caricare completamente le batterie LFP
I produttori di auto spesso consigliano di eseguire ricariche complete al 100% periodicamente per le auto elettriche che usano batterie LFP. Tesla raccomanda di farlo almeno una volta alla settimana, mentre Ford suggerisce di effettuare una ricarica completa ogni mese. Questa pratica aiuta a calibrare la batteria, assicurando letture precise della capacità e contribuendo a mantenere le prestazioni ottimali nel tempo.
Le raccomandazioni per le batterie LFP differiscono da quelle relative alle batterie al nichel-manganese-cobalto (NMC). Per le batterie NMC, infatti, si consiglia di limitare la carica quotidiana all’80-90% per prevenire un degrado accelerato. Tuttavia, un recente studio pubblicato sul Journal of the Electrochemical Society smentisce la raccomandazione di caricare completamente le batterie LFP. Lo studio, condotto da un laboratorio finanziato da Tesla, ha scoperto che ripetuti cicli di ricarica completa possono danneggiare questo tipo di batteria.
La carica completa delle celle LFP, secondo lo studio, favorisce la formazione di composti dannosi che si depositano sull’elettrodo negativo, causando uno spreco di litio e accelerando il degrado della batteria. Gli autori dello studio evidenziano che un livello di carica più elevato (SoC) comporta una maggiore tensione e un incremento delle reazioni indesiderate all’interno dell’elettrolito, accelerando così il processo di deterioramento della batteria.
Lo studio mostra inoltre che mantenere le batterie LFP in uno stato di carica inferiore, soprattutto quando non vengono utilizzate per lunghi periodi di tempo, può ridurre questo deterioramento. Ad esempio, è stato dimostrato che il ciclo di una batteria nell’intervallo SoC 75-100% causa più danni rispetto a intervalli inferiori.
Nonostante questi risultati, lo studio presenta alcune limitazioni. Sebbene il ciclo di carica tra lo 0 e il 25% del SoC possa massimizzare la durata della batteria, questo approccio risulta poco pratico per la maggior parte dei proprietari di veicoli elettrici, i quali dipendono spesso dalla ricarica pubblica o necessitano della piena capacità per l’uso quotidiano. Inoltre, lo studio si è concentrato principalmente sulla longevità della batteria, trascurando aspetti come la comodità, i tempi di ricarica e le situazioni d’uso reali.
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