Benzina da record, nel Meridione toccate punte di 1,8 euro al litro
Scattate le accise in Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Liguria
Il prezzo della benzina non è materia per ottimisti. Anche se ci si addormenta ogni sera con la speranza che i prezzi si abbassino, ci si risveglia la mattina con un nuovo aumento. Soprattutto per gli automobilisti di alcune zone del sud del Paese fare il pieno alla propria macchina potrebbe rivelarsi un vero e proprio incubo. La benzina ha toccato un nuovo apice, arrivando a ben 1,738 € al litro. Già così sarebbe un dato più che allarmante, ma sono gli estremi che arrivano ad essere davvero terrorizzanti. In alcuni distributori del Meridione, infatti, è possibile trovare prezzi che arrivano agli 1,8 € al litro.
Questo aumento concentrato soprattutto nelle zone del Centro-Sud (ma anche il Nord Italia non è certo esente da aumenti) è causato in particolar modo dalle nuove accise che sono scattate con il primo dell’anno. Le addizionali regionali, infatti, sono già scattate per Toscana, Lazio, Liguria, Umbria e Marche. Nella terra natale di Dante Alighieri l’aumento è stato di 6,1 centesimi di euro IVA inclusa. Nel Lazio si è invece registrato un aumento di 2,6 centesimi, in Liguria di 2,5 centesimi, nelle Marche di 5 centesimi e in Umbria di 4 centesimi. Questo ha avuto degli effetti assolutamente devastanti sul prezzo finale del carburante.
I prezzi medi in Italia sono sempre più sconfortanti. Di seguito vi riportiamo quelli riferiti ad un pieno servito dal benzinaio: per la benzina il minimo è praticato da Shell con 1,729 € al litro, mentre la punta la si trova nei distributori IP con 1,738 € al litro. Il gasolio è compreso tra gli 1,699 € al litro chiesti da Eni e gli 1,702 € al litro di Tamoil, mentre il GPL è prezzato tra gli 0,744 € al litro di Eni e gli 0,756 € al litro sempre di Tamoil. I distributori no-logo praticano un prezzo di 1,640 € al litro per la benzina, di 1,599 € al litro per il gasolio e 0,726 € al litro per il GPL.
Foto: Sean MacEntee via Flickr
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menomale che ce olio di colza!
Contro il caro benzina l’Onorevole Pippo Gianni ha lanciato la proposta di una catena umana lunga 14 km e composta da 3000 persone. E se l’idea “migrasse” e la catena fosse lunga quanto lo stivale??*