Berlino città senza auto: a febbraio la votazione del Senato della capitale tedesca
Potrebbe diventare l'area pedonale più grande al mondo
Berlino potrebbe presto avere la più grande area pedonale di qualsiasi città al mondo.
Il piano per liberare dalle auto le strade della capitale tedesca ha preso vita dall’idea di tre amici mentre bevevano un drink in un bar nel 2019. I tre hanno rapidamente formato il gruppo Volksentscheid Berlin Autofrei, o referendum popolare per una Berlino senza auto, per lanciare la proposta di limitare le auto all’interno della Ringbahn, la linea ferroviaria circolare che delimita il centro della città, in un’area più grande di Manhattan.
La petizione e ora il voto del governo cittadino
L’idea ha trovato numerosi appoggi nella cittadinanza e nell’aprile dello scorso anno anno è stata lanciata una petizione che ha raccolto più di 50.000 firme. La proposta è così giunta sul tavolo dell’organo di governo della capitale della Germania, il Senato di Berlino, che a febbraio si esprimerà, attraverso una votazione, prendendo dunque una decisione sull’opportunità o meno di rendere Berlino una città priva di automobili.
Previste eccezioni al divieto di circolazione
Nel piano di trasformazione del centro di Berlino senza auto sono previste una serie di esenzioni, con permessi speciali forniti a veicoli d’emergenza, camion della raccolta dei rifiuti, taxi, veicoli commerciali e per le consegne, e residenti con mobilità ridotta che possono muoversi solo con l’auto. Inoltre, ai residenti nell’area interessata verrebbe concesso l’utilizzo dell’auto, con un programma di car sharing, fino a 12 volte l’anno per svolgere commissioni e operazioni di trasporto impegnative.
Lo studio del 2014
Un rapporto del 2014 commissionato dal parlamento regionale di Berlino ha rilevato che il 58% dello spazio della viabilità della città era dedicato alle auto, anche se questo rappresentavano solo un terzo degli spostamenti sulle strade di Berlino. In confronto, solo il 3% è stato destinato alle biciclette, mentre questa rappresentavano il 15% degli spostamenti in città.
Vivere gli spazi della città
“La proposta riguarda tanto il nostro ambiente più vicino quanto l’ambiente in generale”, ha detto al Guardian la co-fondatrice dell’iniziativa Nina Noblé. “Riguarda il modo in cui tutti noi vogliamo vivere, respirare e godere insieme degli spazi cittadini. Vogliamo che le persone possano dormire con le finestre aperte e che i bambini possano di nuovo giocare in strada. E i nonni dovrebbero poter andare in bicicletta in sicurezza e avere a disposizione tante panchine sulle quali riposarsi e riprendere fiato”.
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