Nuova Alfa Romeo Giulietta: nuova ipotesi dal web [RENDER]

Nuova ipotesi sull'aspetto che la futura auto del Biscione potrebbe avere se tornerà

Nuova Alfa Romeo Giulietta: nuova ipotesi dal web [RENDER]

Si parla sempre di una nuova Alfa Romeo Giulietta anche se in verità al momento non è per nulla sicuro il suo ritorno. Infatti per il momento il nuovo CEO della casa automobilistica del Biscione, Jean-Philippe Imparato, non si è ancora espresso sul ritorno di questo modello che per un decennio è stato il più venduto tra quelli messi in commercio dalla casa automobilistica milanese.

Ecco l’ultima ipotesi su quello che potrebbe essere l’aspetto della nuova Alfa Romeo Giulietta

Nonostante tutte le incertezze sul reale arrivo sul mercato di una nuova Alfa Romeo Giulietta nei prossimi anni, sul web fioccano i render che provano ad ipotizzare quello che potrebbe essere l’aspetto di questo modello, qualora il Biscione decida di riportarlo in vita.

L’ultimo render è quello pubblicato dal sito Autoevolution. Si tratta di un’opera di Bernhard Reichel, il quale ha provato ad immaginare l’aspetto di questo futuro e per il momento soltanto ipotetico veicolo di Alfa Romeo.

Il designer ha ipotizzato che la nuova Alfa Romeo Giulietta potrebbe avere un aspetto più muscoloso e un design complessivamente lineare. Ricordiamo infatti che una eventuale futura Giulietta sarebbe chiamata a rivaleggiare con vetture del calibro di Audi A3, BMW Serie 1 e Mercedes-Benz Classe A.

Se davvero il Biscione in futuro deciderà di riportare in vita una nuova Alfa Romeo Giulietta, questa auto avrebbe molto in comune con vetture del calibro di Peugeot 308, Opel Astra, DS 4 e la futura Lancia Delta che sarà svelata nel 2028.

Stellantis potrebbe approfittare di uno degli stabilimenti in cui vengono prodotte queste auto per costruire la berlina compatta che utilizzerebbe la piattaforma STLA Medium e tornerebbe solo con motori completamente elettrici. A Stellantis costerebbe davvero poco fare una simile auto, bisogna però capire le reali intenzioni del gruppo nel segmento delle berline compatte. L’1 marzo scopriremo la verità.

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