Bizzarrini Giotto, una nuova supercar V12 vecchio stampo [TEASER]
Motore dodici cilindri aspirato e design firmato Giugiaro
![Bizzarrini Giotto, una nuova supercar V12 vecchio stampo [TEASER]](https://www.motorionline.com/wp-content/uploads/2023/02/Bizzarrini-Giotto-teaser-3-e1675422606568.jpg)
La rinascita di Bizzarini prende forma con Giotto, come è stata battezzata la nuova supercar del marchio in omaggio all’ingegnere che fondò la Casa nel 1964. Evoluzione moderna di una storia antica, la Bizzarrini Giotto affonda le sua radici nel passato a partire dalle forme che s’ispirano alla Bizzarrini 5300 GT del 1964 e che vengono concretizzate con soluzioni moderne e materiali di ultima generazione.
Nata dalla matita di Giugiaro
Un richiamo alle origini che si proietta anche nel design che nasce dalla matita di Giorgetto Giugiaro, che quasi 60 anni fa disegnò la Bizzarrini 5300 GT, e del figlio Fabrizio, arrivando fino al cuore pulsante, il mitico V12 aspirato, evoluzione moderna del motore che alimentò diverse generazioni dei modelli Lamborghini, dalla 350 GT alla Murcielago.
Cattiva, ma sinuosa
Carrozzerie in fibra di carbonio, assetto ribassato e classiche proporzioni da supercar in grado di unire tratti affilati e linee sinuose, impreziosita da dettagli minimal. Nelle prime immagini che svelano alcune dettagli dalla nuova Bizzarrini Giotto si scoprono alcuni richiami all’antenata come le prese d’aria frontali a convergere verso il logo centrale, il montante centrale triangolare e il grande parabrezza avvolgente.
Motore V12 aspirato per offrire purezza e autenticità di guida
A muovere la nuova supercar di Bizzarrini sarà un motore V12 aspirato di derivazione Lamborghini, posizionato centralmente sul posteriore e affiancato da un cambio automatico doppia frizione a 8 rapporti. Limitandosi per il momento a questi pochi dettagli, Chris Porritt, Chief Techinacal Officer di Bizzarrini, spiega qual è l’essenza della nuova supercar: “Ricreiamo in modo autentico la visione di Giotto, scegliendo di non inseguire tempi di accelerazione o record sul giro, ma di sviluppare un’auto che si rivolge a quei piloti esperti che cercano purezza, autenticità e rarità”.
Seguici qui