BMW al lavoro sulle nuove tecnologie per aumentare l’efficienza del motore

BMW al lavoro sulle nuove tecnologie per aumentare l’efficienza del motore

Lo stand BMW del prossimo Salone di Francoforte sarà molto interessante. Non solo avremo modo di vedere alcune delle nuove proposte della casa bavarese, ma potremo avere anche un primo “assaggio” delle nuove tecnologie che il dipartimento EfficientDynamics sta preparando per aumentare l’efficienza dei motori. Si tratta di invenzioni molto innovative, che intendono cercare di andare oltre i limiti che gli attuali propulsori a combustione non sembrano proprio in grado di superare. Anche il motore più efficiente sul mercato al momento non è in grado di convertire più di un terzo dell’energia derivata dalla combustione del carburante in energia cinetica. Tutto il resto di solito viene sprecato, buttato fuori dal sistema di scappamento sotto forma di calore oppure annullato dal congegno di raffreddamento. BMW sta cercando in tutti i modi di trovare un modo di sfruttare questo calore, che come ben sappiamo può essere convertito in energia cinetica.

Al momento le tecnologie più promettenti in questo campo sono il Generatore Turboelettrico e il celebre Turbosteamer. L’obiettivo è di integrare in futuro queste idee con le idee già esistenti per aumentare ancora di più l’efficienza dei motori. Il Turbosteamer, per esempio, che potremmo tradurre in italiano come Turbocaldaia, è un dispositivo che utilizza il calore non usato dal motore per portare in ebollizione un fluido ad alta pressione. Questo si trasforma in un particolare vapore che arriva ad una turbina, la quale inizia a generare corrente elettrica.

Il Generatore Termoelettrico, invece, è una tecnologia sviluppata inizialmente dalla NASA e si basa sull’effetto termoelettrico chiamato Effetto Seebeck. Questo effetto comporta che in un circuito costituito da conduttori metallici o semiconduttori una differente temperatura tra due di questi genera elettricità. Questo generatore al momento sarebbe in grado di produrre, sfruttando il “calore di scarto” fino a 600 watt, ma l’obiettivo di BMW è di arrivare a 1.000. Questo progetto è talmente importante che è sostenuto persino dal Dipartimento per l’Energia degli Stati Uniti.

Ovviamente BMW sta anche studiando il modo di “infilare” queste nuove tecnologie all’interno di auto attualmente in produzione e sembra che ci sia riuscita con la BMW Serie 5. Questo prototipo, associato ad un motore quattro cilindri, avrebbe aumentato del 10% la sua efficienza sulle lunghe distanze. Unito alle altre tecnologie, come il recupero dell’energia frenante e lo Start/Stop, si potrebbe arrivare fino al 25%. Un bel balzo in avanti. Potremo forse vedere tutto questo al prossimo Salone di Francoforte?

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