BMW non ci sta: i motori termici resisteranno all’elettrificazione pura

BMW non ha intenzione di abbandonare i motori a combustione interna, nonostante il crescente interesse per le auto elettriche

BMW non ci sta: i motori termici resisteranno all’elettrificazione pura

Nonostante le voci che circolavano da tempo sul possibile abbandono dei motori a combustione da parte di BMW, il CEO Oliver Zipse ha smentito categoricamente questa ipotesi. In una recente intervista, Zipse ha affermato che la casa automobilistica tedesca continuerà a investire nello sviluppo di motori termici, che considera ancora una tecnologia fondamentale per il futuro della mobilità. Zipse ha anche aggiunto che BMW non intende rinunciare alla sua tradizione di eccellenza nella produzione di motori con cilindri, bielle e pistoni, che rappresentano il cuore delle sue auto. Secondo il CEO, i motori a combustione hanno ancora ampi margini di miglioramento in termini di efficienza, prestazioni e riduzione delle emissioni, e saranno in grado di convivere con le motorizzazioni elettriche, che BMW sta sviluppando parallelamente.

BMW non ci sta: i motori termici resisteranno all'elettrificazione pura

BMW continuerà, dunque, a investire nella ricerca e nell’innovazione dei motori termici, per adeguarsi alle nuove normative sulle emissioni Euro 7 che entreranno in vigore dal 1° luglio 2025. Questa scelta riguarda non solo il mercato europeo, ma anche quello americano e cinese, dove BMW ha una forte presenza. La BMW ha comunque annunciato di voler puntare forte sull’elettrificazione, con l’obiettivo di raggiungere il 15% delle vendite di veicoli a zero emissioni entro il 2024. Ma il CEO Oliver Zipse ha anche espresso le sue perplessità sul bando dell’UE ai motori a combustione, previsto per il 2035, che potrebbe scatenare una guerra dei prezzi con i concorrenti cinesi e mettere a rischio la redditività dell’azienda.

BMW non ci sta: i motori termici resisteranno all'elettrificazione pura

Zipse ha difeso i carburanti sintetici come un’opzione sostenibile per ridurre le emissioni. Nel 2023, la BMW ha ridotto la sua offerta di motori diesel, eliminando alcune versioni ’20d’ e sei cilindri diesel come la M440d e la 530d xDrive, oltre a tutti i modelli X2. La motivazione è stata una bassa domanda, a testimonianza della capacità dell’azienda di adattarsi alle tendenze del mercato. Tuttavia, sembra che la BMW non abbia ancora abbandonato del tutto il diesel, e che stia cercando una via più equilibrata e pragmatica verso la transizione energetica.

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