Nuova BMW Serie 2: la prova in pista della M240i coupè da 374 CV [VIDEO]

Un nuovo design, un 6 cilindri in linea biturbo da 374 CV e tanta voglia di far divertire, peccato per il peso

E’ da poco stata presentata la seconda generazione della BMW Serie 2 (G42) che sostituisce la F22, a sua volta erede della prima BMW Serie 1 Coupè, un capolavoro di design e meccanica ideata dal mitico Chris Bangle. Un’auto che cresce nelle dimensioni, ben 10 cm in più della precedente, con 4,53 metri di lunghezza per 1,83 di larghezza e 1,39 di altezza. Sfrutta la già nota piattaforma CLAR, condivisa anche con la BMW Serie 3, la quale purtroppo la porta ad un peso in ordine di marcia vicino ai 1.800 kg. L’abbiamo guidata in anteprima nazionale sul circuito di Misano Adriatico per un veloce primo contatto.

Nuova BMW M240i, a chi serve più l’M2?

Forse questo il ragionamento dei tecnici di BMW M, che hanno aumentato la cavalleria della M240i (non M2, ma semplicemente la motorizzazione a benzina più potente di serie) che, dal suo 6 cilindri in linea biturbo con sigla B58, riesce ad erogare la bellezza di 374 Cv e 500 Nm di coppia, già a 1.800 giri/min. Una meccanica che si avvale della sofisticata trazione integrale xDrive, con prevalenza al posteriore (rapporto 60:40), abbinata all’ormai collaudato cambio automatico ZF otto rapporti a convertitore di coppia. L’auto gestisce la dinamica di guida tramite un differenziale meccanico a slittamento limitato (a controllo elettronico) nel posteriore capace di gestire ottimamente come ripartire la coppia tra le ruote posteriori.

Con queste specifiche e nonostante il peso di certo non contenuto, la nuova M240i xDrive è in grado di scattare sullo 0-100 km/h in soli 4,3 secondi, fino ad una velocità massima di ben 250 km/h limitati elettronicamente. Prevediamo il debutto della nuova BMW M2 entro la metà del 2023, con circa 450 CV di potenza e valori ben superiori in termini di performance.

La prova in pista

Nonostante non si tratti di una vera e propria auto da pista – per quella si aspetta la prossima generazione di M2 – la M240i rappresenta la scelta più equilibrata per chi ricerca un’auto sportiveggiante, dal look sofisticato, con finiture premium senza precludersi però la possibilità di sfruttarla ogni giorno. Il suo magnifico 6 cilindri in linea ruba quasi completamente la scena, rappresentando ormai una rarità in questo segmento di auto stradali. Da notare come la potenza di 374 Cv sia di poco superiore a quella della prima BMW M2 (370 CV). Il nostro rapido stint in pista ci ha quindi dato modo di assaporare la qualità dinamica della piattaforma CLAR, ereditata dalle più grandi Serie 4 e Serie 3. Grande novità anche la trazione integrale xDrive, ideale per la sfruttabilità quotidiana che però ben si presta anche per una guida sportiva – lo step successivo è la trazione integrale M XDrive su M3 ed M4 Competition.

E’ enorme la capacità di generare trazione anche a ruote sterzate, senza però perdere quel tipico comportamento sovrasterzante di una BMW M Performance che ci aiuta a chiudere le traiettorie in curva mentre l’anteriore tira energicamente per non farci mai rischiare di “smusare” in uscita. Buono anche l’inserimento, che non risente del duplice lavoro a carico dell’avantreno. Non si perde in precisione ma si guadagna una maggior stabilità quando si cerca di staccare forte fino al punto di corda. Ottimo l’impianto frenante in acciaio così come la tenuta di strada. Il peso è di certo elevato per l’auto ma in pista viene ben mitigato dall’ottima agilità dell’auto nonchè dai sorprendenti 500 Nm di coppia, indispensabili per proiettarci fuori dalle curve più lente anche in terza marcia. Peccato non sia presente un suono più vigoroso nell’abitacolo, per rendere giustizia al mitico 6 cilindri. Avremmo anche gradito maggior sensibilità sullo sterzo, forse già abbastanza “occupato” a dover gestire direzione e trazione.

Quel design un po’ contrastato

Se c’è un tema non ancora completamente risolto ai piani alti di BMW è sicuramente quello del design. Dopo anni di dominio incontrastato a cavallo del 2000 e 2010, con le ultime creazioni, il costruttore bavarese ha spesso incontrato un parere contrastante da parte della critica e dagli stessi appassionati. La griglia con il doppio rene prima dalle grandi dimensioni e poi anche verticali, passando per gli interni non particolarmente ricercati e ora fin troppo futuristici con la nuovissima BMW iX. Insomma, un progresso dello stile non proprio lineare che, con questa Serie 2, sembra quasi ritornare alle origini.

Linee tirate ma più spigolose rispetto al passato, con meno spunti fantasiosi e soluzioni più tradizionali che azzardate. Il frontale è aggressivo e basso, con uno sguardo accigliato e il doppio rene rigorosamente orizzontale. Imponente il taglio ai lati della griglia inferiore che conferisce vigore al muso dell’auto. La fiancata è stata notevolmente allungata, complici i 10 cm extra di lunghezza e l’aumento del passo. Nel posteriore ritroviamo dei gruppi ottici più lavorati, sagomati e spigolosi. Forse non proprio in stile BMW ma in linea con i nuovi tratti stilistici che il brand tedesco ha dovuto introdurre per incontrare i gusti dei mercati orientali.

All’interno non viene più di tanto modificata la plancia, con uno schermo dell’infotainment da 12,3 pollici che sovrasta il cruscotto mentre nella parte inferiore rimangono confermati i comandi fisici per la regolazione del clima e della riproduzione musicale. Davanti al volante ritroviamo una strumentazione digitale full-screen, che interagisce con lo schermo al centro della plancia e proietta svariante informazioni durante la marcia.

BMW M240i, prezzi

La gamma della nuova BMW Serie 2 2022 parte da una base di 42.020 euro, mentre per la M240i che vedete nelle immagini e nel video servono almeno 59.450 euro, esclusi optional e accessori. L’auto è ordinabile nelle concessionarie mentre le consegne sono iniziate da primavera 2022.

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