BMW Serie 4 Gran Coupè: primo contatto

Tutto il piacere del coupè, senza i peccati del coupè

BMW Serie 4 Gran Coupè Arriva la versione con due porte in più della Serie 4, che ne mantiene la splendida linea e tutte le caratteristiche di guida, guadagnando però un bel bagagliaio, più spazio per chi siede dietro, e tanta praticità grazie al portellone posteriore.
BMW Serie 4 Gran Coupè: primo contatto

La berlina tradizionale non va più di moda, e quindi bisogna inventarsi qualcosa di nuovo, qualcosa di mai visto. Ecco che allora tra i marchi premium, in primis tedeschi, stiamo assistendo sempre più alla diffusione delle “berline-coupè”, con la lotta che dai piani alti con BMW Serie 6 GC-Mercedes Cls-Audi A7 adesso si allarga verso il basso, dove BMW scende in campo con la bellissima Serie 4 Gran Coupè, che va a sfidare, manco a dirlo, l’Audi A5 Sportback. Alla fine l’idea di fondo è di quelle intriganti: prendi una bella coupè, senza stravolgerne le linee aggiungi le portiere posteriori, già che ci siamo un bel portellone per caricare al meglio i bagagli, ed ecco bella e fatta una sportiva “familiare” con i fiocchi, che in quanto a fascino e sportività non ha proprio nulla da invidiare alle coupè da cui è strettamente derivate, pur con un bagagliaio che nel caso della Serie 4 GC arriva 480lt, senza dimenticare la comodità del portellone posteriore ad azionamento elettrico, e la possibilità di reclinare i sedili per aumentare ulteriormente il vano di carico.
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LA GAMMA
L’offerta della Serie 4 Gran Coupè sarà da subito molto ricca, ed andrà a ricalcare grossomodo quella della Serie 4 Coupè. Abbiamo innanzitutto le ormai tradizionali “BMW Lines”: Sport, Luxury, Modern, M Sport, che vanno davvero ad incidere sui connotati della vettura, sia all’interno che all’esterno. Per quanto riguarda la gamma dei motori, invece, l’offerta dei diesel, da noi indubbiamente più richiesti, parte dalla 418d con 143cv, che promette consumi di appena 4.5 litri/100km, pur non rinunciando a prestazioni brillanti, dato che lo 0-100 viene coperto in 9.1 secondi. Si sale di livello con la 420d, con il pluri-lodato 2.0 turbodiesel nel powerstep da 184cv, che si accontenta di 4.6 litri/100km di gasolio, pur portando la vettura a 100km/h in appena 7.5 secondi. Per gli incontentabili, poi, ci sono le “bombe”: la 430d, con 258cv, e la 435d, che con la doppia turbina consente di bruciare lo 0-100km/h in 4.8 secondi, proprio come supercar del calibro di Porsche e Ferrari di qualche anno fa (996 e 360 Modena per capirci). Il tutto con richieste di gasolio sempre contenutissime, dato che nel caso della 430d ci si ferma ai 5.1 litri/100km. A partire dalla 420d, ulteriormente, la Serie 4 Gc è disponibile anche con la trazione integrale X-Drive (soltanto integrale, invece, la 435D). Per quanto riguarda i motori benzina si parte dalla 420i da 184cv, mentre il top di gamma è rappresentato dalla 435i, con il biturbo da 306cv. Per quanto riguarda i prezzi per il momento sappiamo che si partirà dai 38.050 della 420i.
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COME SI GUIDA.
Saliti a bordo l’impressione che si prova è proprio la stessa della Serie 4 Coupè. D’altronde gli interni sono identici, come lo è anche la posizione di guida, con il sedile basso e sportivo che contiene bene in curva. Ritroviamo poi il bellissimo navigatore con il nuovo cursore con superficie touch, e la classica leva selettricie dell’apprezzatissimo cambio Zf ad 8 rapporti. La vettura che la “sorte” ci riserva per il nostro test è una 420d X Drive. Ma non ce ne accorgiamo da subito: è stato alla prima rotonda, quando con ruote non ancora sterzate abbiamo dato gas, senza che la vettura si scomponesse un minimo, uscendo dalla curva come una fionda, che ci siamo resi conto di non aver notato la targhettina “X Drive”. Per il resto ritroviamo la stessa identica versatilità che rende la Serie 4 Coupè come la Gran Coupè una vettura eccezionale, piacevolissima da condurre. In comfort, con il contributo del già citato cambio Zf, è comodità assoluta, con l’assetto che smorza bene le sconnessioni, ed il 4 cilindri che si mantiene sempre discreto fin quando non si oltrepassano i 3500 giri/min. Ma basta agire sui tastini che comandano l’elettronica, inserendo la modalità Sport o Sport +, per scoprire un’altra Serie 4, capace di regalare piacere di guida in gran quantità non appena la strada si presta ad una guida goduriosa. Assetto perfettamente bilanciato, ottima reattività ai comandi, sterzo (elettrico) sempre preciso e dal giusto carico, motore che spinge con gran vigore insieme al cambio che sembra quasi un doppia frizione per la velocità nei passaggi di marcia, creano un mix che difficilmente si può ritrovare senza scomodare il portafogli con cifre parecchio più impegnative.
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