BMW Serie 4 GranCoupè 420d xDrive: prova su strada
GranCoupè, GranGoduria
BMW Serie 4 GranCoupè – Con la sempre più imperante suv e crossover mania, la berlina tradizionale è rimasta praticamente confinata al mercato (pur importante) delle auto aziendali e delle flotte. E così, per conquistare nuovamente appeal, ha dovuto reinventarsi come coupè a quattro porte, creando di fatto una nuova nicchia di mercato. E, in quanto a nicchie, bisogna riconosce a BMW di essere una delle case automobilistiche più camaleontiche, capace di adattarsi ad ogni nuova tendenza, o addirittura creando essa stessa nuovi segmenti, come nel caso della X6. E così, dopo il successo della Serie 6 GranCoupè, è arrivata anche la sorella più piccola, la Serie 4 GranCoupè. La formula è sempre quella: stessa grinta, stessa sportività, stesso appeal della coupè, ma con vantaggi non indifferenti in quanto a praticità, grazie alle quattro porte, al portellone posteriore ed all’omologazione 5 posti. Insomma, se non riuscivate a convincere la moglie per via della “scomodità” e della poca praticità del coupè, adesso non ci sono più scuse, perché di bagagli se ne caricano in buona quantità, e non bisogna chiamare una squadra sollevamento pesi per far salire e scendere la suocera dal sedile posteriore.
Design e Interni:
GranLinea e fascino immutato rispetto alla versione coupè
L’aggiunta delle porte, nel caso della Serie 4 GC, è stata praticamente indolore. La base di partenza, bisogna dirlo, era tra le migliori in assoluto, dato che personalmente riteniamo che la Serie 4 Coupè sia tra le vetture più belle attualmente in produzione. L’aver mantenuto le stesse identiche dimensioni, nonostante l’aggiunta delle porte (464cm la lunghezza, 281cm il passo), ha consentito di mantenere intatti gli equilibri e l’armonia del corpo vettura. Ritroviamo quindi i tratti tipici di quella che è ormai la “famiglia Serie 4”, con il muso molto cattivo, grazie al doppio rene che domina la strada, al quale si collegano i fari dal taglio molto minaccioso, con gli immancabili quattro cerchietti delle luci diurne, ora a led, che rendono le ultime Bmw riconoscibili anche a chilometri di distanza. Sul parafango anteriore, poi, non può mancare la tipica presa d’aria “air breather”, elemento di stile ma anche funzionale. Altro tratto tipico, estremamente riuscito della Serie 4, sia Coupè che GC, è il parafango posteriore con il passaruota molto pronunciato, che allarga i fianchi della vettura, regalandole dinamismo, facendola sembrare molto muscolosa ed acquattata, pronta per aggredire la strada. La differenze più evidenti rispetto alla coupè sono rappresentate dalla forma del montante e del padiglione posteriore, studiati per offrire anche un maggiore spazio in altezza per chi siede dietro, e dalla coda più corta, che adesso accoglie il portellone posteriore. La vettura in prova, poi, presentava i tratti tipici dell’allestimento “Sport”, con le prese d’aria nel paraurti più pronunciate ed i bellissimi cerchi in lega dedicati.
GranSpettacolo tra accostamento di colori ed infotainment al top
Si sale a bordo della Serie 4 GC per mezzo delle sempre scenografiche porte senza cornice, e si viene da subito colpiti dall’abitacolo: l’allestimento con pelle rossa in quantità fa davvero tanta scena, anche perché il rosso viene riportato anche su pannello porta e nella parte inferiore della plancia. L’effetto wow, insomma, è assicurato, perché a completare il resto ci pensano l’enorme schermo del sistema d’infotainment, ed il bellissimo volante M-Sport con paddle sportivi. La posizione di guida è da sportiva vera. Non bisogna dimenticare che la Serie 4 è la BMW con il baricentro più basso attualmente in produzione. E quindi, agendo sulle regolazioni elettriche del sedile, si riesce ad adottare una posizione di guida rasoterra, con gambe semidistese. Sul tunnel centrale, a portata di mano, si trovano il joystick del cambio automatico ed il cursore del sempre aggiornato sistema i-drive, che adesso guadagna una superfice touch dove poter digitare gli indirizzi per il navigatore, ma anche gli indirizzi per navigare in rete, dato che lo spettacolare sistema include anche questa possibilità. L’ambiente, nel complesso, appare estremamente curato e raffinato, con materiali e finiture che appagano anche i più esigenti. Molto bello pure l’head up display presente sulla vettura, ricco di informazioni e tra i più nitidi mai provati. Infine, capitolo abitabilità: la Serie 4 GC può contare su quattro posti veri (è comunque omologata per 5), e su un rispettabilissimo bagagliaio da 480 litri. Ad aumentare ulteriormente la praticità ci sono anche il portellone posteriore ad azionamento elettrico, e la possibilità di reclinare i sedili posteriori.
Comportamento su Strada:
GranPiacere di guida, in ogni circostanza, dal viaggio al misto stretto
Qual è la cosa che più appaga alla guida di questa Serie 4 GC? La capacità di riuscire a fare praticamente tutto, alla perfezione. Grazie all’abbondante presenza di elettronica, che consente di murarne il temperamento, riesce ad essere allo stesso tempo una sportiva con cui divertirsi su un misto stretto, una compagnia per le lunghe trasferte autostradali, ma alla fine anche una vettura utilizzabilissima ogni giorno, pure in città, grazie alle dimensioni tutt’altro che esagerate. E poi, come nella caso della vettura in prova, il plus della trazione integrale “X Drive” la rende inarrestabile anche nel caso di neve, ghiaccio e condizioni meteo avverse. Scendendo più nel dettaglio, la Serie 4 GC, grazie anche alla perfetta accoppiata motore-cambio, risulta estremamente gustosa da guidare, sempre precisa e sufficientemente piatta, senza però mai risultare scomoda o troppo rigida sulle sconnessioni. Rispetto alla Serie 4 Coupè M Sport che avevamo provato in passato, la trazione integrale X Drive le toglie forse un pelino di gusto sul misto stretto, dove ci si può divertire a controllare la coda che spazzola in uscita dalle curve, regalandole, in compenso, una trazione “esagerata” in ogni condizione. Così allestita, la Serie 4 GC, sembra davvero andare sui binari, con un comportamento sempre perfettamente neutro, e dei limiti talmente elevati che, anche esagerando, non si avverte praticamente mai l’intervento dei controlli elettronici. Insomma, un’auto dinamicamente perfetta, forse fin troppo per chi cerca quel “brivido” in più. Ma poco importa, perché basta scegliere la versione a trazione posteriore per poter fare i “terroristi” alle rotonde in totale scioltezza. A voi la scelta, in base alle vostre esigenze. E poi la capacità di viaggiare: con tutti quegli aiuti elettronici come cruise adattivo e mantenimento di corsia, la Serie 4 GC risulta una gran stradista, con i chilometri che scorrono via senza mai pesare. A velocità di codice, il 4 cilindri turbodiesel, si mantiene sempre silenzioso, e soltanto in piena accelerazione gli si può rimproverare una sonorità un po’ troppo decisa. Altro difetto, già riscontrato su altre BMW, e lo “scossone” troppo pronunciato che si avverte quando entra in funzione lo start & stop.
Motore e Prestazioni:
GranMotore, per una spinta da sportiva
Il matrimonio del secolo, secondo noi, non è stato quello tra William e Kate ma quello tra il quattro cilindri BMW ed il cambio automatico ZF ad 8 rapporti. Entrambi, al momento, rappresentano il top della loro categoria. Il 2.0 turbodiesel bavarese, evoluzione dopo evoluzione, rappresenta ancora oggi il riferimento in quanto a prestazioni, consumi, piacere di guida. Dopo l’ultimo aggiornamento ha raggiunto la considerevole potenza di 184cv (che diventano 190cv su altri modelli della casa), che consentono alla 4 GC numeri da sportiva, con i 100km/h raggiunti in 7.5 secondi, e la velocità di punta di ben 234km/h per la versione integrale, e di 236km/h per quella soltanto posteriore. E poi, si può contare su ben 380nm di coppia, ben spalmati lungo tutto l’arco dei giri, dato che il motore spinge deciso già dal basso, ma supera i 4000giri/min come se fosse un benzina, senza perciò diventare sgradevole e ruvido come la maggioranza dei propulsori a gasolio. Un gran motore, che funziona in accoppiata ad un gran cambio, che consente di sfruttare sempre al meglio l’elasticità e la coppia. Lo Zf ad 8 rapporti riesce ad essere morbido e gentile, snocciolando le 8 marce in maniera inavvertibile quando si guida tranquilli, ma sa anche essere cattivo e rapido quando si seleziona la modalità sportiva. A prova della sua velocità basta guardare il dato dello 0-100, che per le vetture con cambio automatico risulta inferiore di due decimi di secondo rispetto al manuale.
Consumi e Costi:
GranRisparmio al distributore, ma anche GranAssegno per portarsela in garage
Oltre ad andare come una cannonata, la Serie 4 GC ha anche il vantaggio, tutt’altro che indifferente, di consumare davvero poco, anzi pochissimo in rapporto alle prestazioni. Il dichiarato promette 4.8 litri/100km nel ciclo combinato, ed effettivamente, fuoriporta, non è affatto improbabile mettere a segno medie vicine ai 20km/lt, consumo istantaneo indicato peraltro a 130km/h con cruise control impostato. Soltanto in città le medie salgono fino ai 7 lt/100km, ma considerando la tipologia di vettura è sempre un bell’andare. Passiamo ora a quella che è la vera nota dolente di questa Serie 4 GC, il costo. L’appagamento è totale, non c’è dubbio, ma parte di quest’ultimo è anche merito della lista di optional praticamente infinita di cui era dotata la vettura. Se dinamicamente, anche in versione base, resta un’auto eccezionale, non si può negare che interni in tutta pelle, navigatore Pro, cambio automatico, cruise adattivo ecc, hanno il loro peso nel rendere l’abitacolo di questa Serie 4 GC un gran posto dove stare. E se il prezzo di listino di circa 44.000€ risulta addirittura allettante, bisogna stare attenti a non farsi prendere la mano con gli optional, che nel caso della vettura in prova portano il conto finale spaventosamente vicino ai 70.000€. Comunque, senza esagerare, aggiungendo giusto il navigatore pro ed il cambio automatico, con una spesa di totale di circa 50.000€, la BMW Serie 4 GC rappresenta uno dei migliori acquisti che si possano fare con questa cifra.
Pro e Contro
Ci Piace | Non Ci Piace |
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Appagamento totale alla guida, rapporto prestazioni-consumi inarrivabile. Stile riuscitissimo. | Scossone start&stop allo spegnimento, prezzo molto impegnativo con gli optional. |
BMW Serie 4 GranCoupè: la Pagella di Motorionline
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