BMW Serie 7 MY 2016, rivoluzione svelata nelle ultime foto spia sulla neve
Nuova piattaforma, super leggera e ampia scelta di motori
La prossima generazione della BMW Serie 7, prevista non prima della fine del prossimo anno, promette di essere una vera rivoluzione. Ci aspettiamo diverse modifiche estetiche, ma non solo. Infatti anche la piattaforma dovrebbe essere pesantemente aggiornata e questo ci condurrà verso modifiche tecniche e meccaniche di un certo livello. Il tutto sarebbe parte del progetto della casa bavarese per arrivare a raggiungere un modello costruttivo sostenibile dal punto di vista ambientale, soprattutto per riuscire a soddisfare le leggi di settore più o meno in tutto il mondo. Impresa particolarmente ostica, dato che praticamente ogni singola associazione di paesi, dagli Stati Uniti all’Unione Europea, richiede parametri e limiti diversi. BMW starebbe pensando di raggiungere questo obiettivo attraverso l’utilizzo di materiali da costruzione più leggeri, motori più efficienti e, soprattutto, l’avanzamento della tecnologia EfficientDynamics. Un grandissimo aiuto pare che saranno destinate a darlo le nuove BMW i3 e BMW i8, grazie alla loro inedita esperienza nel campo dei veicoli elettrici e ibridi.
Parlavamo di una tecnica costruttiva basata su materiali super leggeri: questi dovrebbero essere principalmente fibra di carbonio, alluminio e acciaio. Proprio la fibra dovrebbe trovare posto in alcuni pannelli chiave della carrozzeria, come ad esempio tetto, cofano e baule. Grazie a queste soluzioni ci dovrebbero essere dei passi avanti sensibili non solo dal punto di vista dei consumi, ma anche della manovrabilità, della frenata e in generale delle prestazioni. Grandissima attenzione dovrebbe essere riservata anche alla tecnologia presente a bordo. BMW avrebbe stretto un accordo con Harman, la quale dovrebbe sviluppare una serie di feature davvero interessanti in esclusiva per questa Serie 7, come ad esempio la connettività Wi-Fi, un negozio virtuale di App per il sistema di infotainment, mappe in 3D con aggiornamento reale della situazione del traffico e, infine, un sistema di comandi vocali all’avanguardia.
Grande comodità, quindi. Tutto ciò, però, non sarebbe sufficiente per l’ammiraglia di Monaco, se non fosse associato ad un motore all’altezza. La gamma di propulsori di base dovrebbe essere incredibilmente variegata, con una scelta libera tra modelli a sei, otto e dodici cilindri, tutti dotati di iniezione diretta e turbocompressore. Da sottolineare la possibile presenza proprio dell’ultimo modello che abbiamo nominato, ovvero il motore V12, che in altri report passati sembrava dover essere messo da parte. La dotazione di motori dovrebbe comprendere anche un nuovo modello ibrido plug-in, presumibilmente sviluppato all’interno della joint venture con Toyota. Chiudendo con l’aspetto sportivo, sembra che la Divisone M non sia interessata nello sviluppo di un’eventuale BMW M7, ma il pacchetto M Division sarà ugualmente prodotto e associato al motore V8 biturbo.
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