Villa d’Este 2022: la Bugatti 57 S è la Best of Show del concorso

La Bugatti 57 S è la vincitrice assoluta del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este 2022. La decapottabile del 1937, di proprietà del monegasco Andrew Picker, è stata insignita del ‘Best of Show’ di quest’anno dalla giuria di esperti del classico concorso annuale di vetture storiche sulle rive del Lago di Como.

La vincitrice

Il premio più importante al più tradizionale ed esclusivo concorso di bellezza del patrimonio per Auto Storiche al mondo è stato quindi conferito a un veicolo di coproduzione italiana e francese. Bugatti e il tradizionale carrozziere Vanvooren, con sede a Courbevoie (vicino a Parigi), hanno creato una simbiosi ideale come un capolavoro di ingegneria caratterizzato da un’impressionante chiarezza estetica.

La Bugatti 57 S è stata basata sulla seconda serie della Type 57 ed è stata prodotta in soli 60 esemplari, di cui solo 4 realizzate da Vanvooren. L’elegante carrozzeria e le proporzioni perfettamente equilibrate accentuano le linee calme e taglienti che rifiutano qualsiasi forma di opulenza o ornamento sgargiante. Uno dei precedenti dieci proprietari, un vicepresidente della General Motors, ha scambiato il propulsore a otto cilindri in linea Bugatti con una Buick V8 a scopo di prova. Ora è nuovamente equipaggiata con l’originale otto cilindri da 175 cavalli.

Gli altri premi

Il Best in Class è il titolo più importante, ma sono state premiate anche altre vetture all’appuntamento di Cernobbio. Il trofeo BMW M, per la vettura più potente, è andato ad una Ferrari LM del 1993, mentre la vettura più iconica è stata la Mercedes-Benz 710 SS del 1929. Il trofeo per il restauro più difficile è andato alla Cord 812 Pheaton del 1936, il design più radicale alla Ferrari 365 P Berlinetta Speciale del 1966 e la Mercedes-Benz 300 SL Roadster del 1960 è la vettura arrivata da più lontano.

Chiudono la serie delle premiazioni le due vetture meglio conservate: la Bugatti Type 59 Sports del 1934 per le auto anteguerra, mentre la Maserati A6 GCS MM del 1954 per quelle del dopoguerra.