Bugatti conferma l’arrivo dell’elettrificazione sulla prossima hypercar
Prime anticipazioni sul successore della Chiron
Bugatti ha ammesso che la nuova generazione di hypercar, a partire dal modello che succederà alla Chiron, sarà equipaggiata con qualche forma di elettrificazione.
A rivelarlo sono state le parole di Wolfgang Durheimer, amministratore delegato di Bugatti, rilasciate ai giornalisti inglesi di Autocar, che confermano per la prima volta che la Chiron avrà un erede anche se è ancora presto per capire quando questa potrà arrivare.
Il numero uno di Bugatti ha affermato: “L’elettrificazione si farà. Per lo sviluppo della prossima vettura c’è ancora molto tempo, ma il modo in cui sta procedendo la diffusione delle batterie e del motore elettrico, così come le normative al riguardo, spingono in questa direzione. La prossima auto avrò qualche forma di elettrificazione. Credo che sarà ancora troppo presto per una vettura 100% elettrica, ma il supporto dell’alimentazione elettrica ci sarà“.
Durheimer ritiene inoltre che la Chiron possa rappresentare il culmine della prestazione meccanica senza elettrificazione e per questo motivo potrebbe ulteriormente incrementare prestigio ed esclusività. Inoltre il numero uno di Bugatti ha anche rivelato che il marchio franco-tedesco sta prendendo in seria considerazione l’ipotesi di un lancio di un secondo modello prima che venga prodotto il successore della Chiron.
A tal proposito Durheimer ha detto: “Stiamo esaminando ciò che i clienti vogliono e valutare se possiamo fare qualcosa di diverso. Non siamo sotto pressione per decidere, la produzione della Chiron dovrebbe durare per circa otto anni. Siamo dunque ancora alla fase di pre-sviluppo, quella della preparazione tecniche e della raccolta delle aspettative dei nostri clienti“.
Nel corso della fase di sviluppo della Chiron erano in tanti a scommettere sull’arrivo di qualche forma di motorizzazione ibrida. Di fatto Bugatti ha ammesso che per lungo tempo si è valutata l’ipotesi del powertrain ibrido, ma anche alla fine si è riusciti a raggiungere gli obiettivi di performance senza intraprendere il percorso d’elettrificazione, che dunque è stato solo rimandato.
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